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Lunedì, 11 Dicembre 2023
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Belve, Concita De Gregorio: "12 anni e sto ancora pagando, superati i due milioni di euro"

La giornalista, intervistata da Francesca Fagnani, ha parlato di tutto, dalla sua sua carriera ai guai giudiziari

Francesca Fagnani ha accolto nello studio di "Belve" Concita De Gregorio. Il volto di La7 non si è sottratta nel rispondere alla classica domanda che viene posto a inizio programma dalla collega: "Che belva si sente?". "Sono buonissima, mi disegnano belva - ha risposto - La mia mamma mi ha detto: 'tu sei una bonacciona, inventane una'. Forse un polpo, sono deludente in questo".

Concita De Gregorio si racconta a "Belve" come non ha mai fatto

La svolta nella carriera di Concita è arrivata con il passaggio alla Repubblica, pur non avendo avuto un grande rapporto con Eugenio Scalfari: "Con lui non abbiamo niente in comune, se non l’amore per il lavoro e per il giornale per cui abbiamo lavorato".

Nonostante qualche problema di troppo sul piano giuridico, lei non può che avere bei rapporti dell'esperienza vissuta a 'L'Unità': "Sono stati tre anni bellissimi. Io non ero una persona legata al partito, ho votato qualche volta il PD, altre no. In quel mondo maschilista e conservatore una donna direttrice di giornale era vista con sospetto. Penso di essere stata brava, il giornale se n'è avvantaggiato, è fallito l’anno scorso, 12 anni dopo". 

Ancora adesso, però, lei si ritrova ad avere debiti a causa di alcuni articoli pubblicati da altri oggetto di denunce: "Ho pagato moltissimo, sto ancora finendo di saldare i debiti, complessivamente sono più di due milioni di euro". 

Fagnani aveva pensato di invitare la collega già qualche tempo fa, ma non c'erano le condizioni, proprio per questo ora ha voluto tirare in ballo l'argomento. Il riferimento è stato a chi dice che abbia lo stesso taglio di capelli di Giorgia Meloni, ma la ragione è ben diversa: "Sono stata sul punto di chiamare il direttore del giornale che lo ha scritto, perché io avrei preferito avere i miei capelli, ma adesso porto una parrucca. Ora faccio terapia tutti i giorni, ora ne parlo al passato perché ho tolto tutto, ma non si può mai parlare completamente al passato. Diciamo però che siamo sulla buona strada”.

Nessun dubbio nell'indicare il momento peggiore. "Quello è arrivato quando dovevo capire come dirlo al più piccolo dei miei figli che vive in Australia. Io volevo farlo di persona, ma a quel tempo facevo una terapia molto fitta. Ho convinto i medici che mi avrebbe fatto meglio vedere mio figlio che fare la terapia senza vederlo". "Il momento più brutto – ha continuato la giornalista – è stato capire come dirlo al più piccolo dei miei figli che vive in Australia. Io volevo farlo di persona, ma a quel tempo facevo una terapia molto fitta. Ho convinto i medici che mi avrebbe fatto meglio vedere mio figlio che fare la terapia senza vederlo". 

E non è mancato il suo pensiero in merito a un altro classico della trasmissione: "Quale belvata ha fatto?". "A volte posso essere molto sgradevole, quando scrivo o con le parole, perché sono molto diretta e non uso la diplomazia, può darsi qualcuno che ci resti male e io non me ne accorga. L’ultimo a esserci rimasto male è stato Dario Franceschini perché ho detto che aveva fatto un endorsement nei confronti di Elly Schlein. Lui punta sempre su chi pensa che vinca, per questo ho detto che è “L’Andreotti del nostro millennio”, lui pensava che parlassi di un suo atteggiamento opportunista", ha concluso. 

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