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Sabato, 30 Settembre 2023
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Fiorello assicura: "Se Viva Rai2 si farà, non sarà in Via Asiago. Stiamo cercando una nuova location"

Lo showman rompe il silenzio sulle polemiche relative al suo programma Rai

Fiorello rompe il silenzio sulla prossima edizione di Viva Rai2. Con un videomessaggio pubblicato sui social, lo showman getta acqua sul fuoco delle polemiche relative ai fastidi creati agli abitanti di via Asiago, a Roma, dalla sua trasmissione mattutina, campione di ascolti nella precedente stagione. Parlando di "strumentalizzazioni" da parte della stampa, Fiorello annuncia che se Viva Rai2 si dovesse rifare sicuramente non si rifarà a via Asiago. 

Rinnovando le scuse agli abitanti "per il danno e il fastidio arrecato", Fiorello parla del suo  programma: "Veramente non pensavamo che il programma prendesse quella piega lì. Pensavamo di fare una cosa dentro il glass, poi invece si è sviluppato fuori…" spiega lo showman. E assicura: "Viva Rai2, se si dovesse fare, non si farà a Via Asiago, questo lo dico io. Figurati se io vado a fare un programma a Via Asiago. Non si farà (…) Quindi finiamola, finitela...". Ora l'obiettivo è quello di individuare una nuova location al fine di trovare in onda senza problemi per nessuno: "Siamo alla ricerca di una nuova location, se riusciremo a trovarla si farà il programma, se non riusciremo a trovarla, entro novembre, Viva Rai2 sarà solo un bel ricordo, ma noi contiamo di trovarla" aggiunge ancora: "Quindi ripeto via Asiago basta, finitela, non ne parlate più, non scrivete più. Via Asiago può vivere sonni tranquilli (…) Il programma Viva Rai2 non si farà mai più a via Asiago".

La nota della Rai  

Nei giorni scorsi anche la Rai è intervenuta bollando come "molto fantasiose" alcune ricostruzioni in merito alla querelle. "Non abbiamo mai pensato di incontrare singolarmente i residenti di via Asiago, così come non abbiamo mai previsto alcun tipo di indennizzo. Non ci prestiamo a queste strumentalizzazioni", si legge in una nota di Viale Mazzini. "Quanto al degrado - prosegue la nota - avevamo già spiegato nei giorni scorsi che in quella strada, oltre ai residenti, quotidianamente gravitano impiegati, dirigenti, tecnici, dj, cantanti, artisti, personaggi del mondo della cultura, della politica, chi per lavoro chi solo per partecipare alle trasmissioni dei canali di Rai Radio. E proprio quella parte di strada interessata, 'incriminata', è stata sempre restituita alla cittadinanza, dopo ogni diretta, in perfetto stato". 

Infine: "Spiace dover constatare che la popolarità del programma, autorizzato dalle autorità competenti a svolgersi in diretta in quel lembo di strada, ed il successo dell'idea di Fiorello vengano utilizzati per alimentare polemiche", conclude la nota, "A danno di una produzione radiotelevisiva che ha visto milioni di italiani appassionarsi, divertirsi, iniziando oltre 100 giornate con il sorriso e il buon umore".

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