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Sabato, 9 Dicembre 2023
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MasterChef 3: è polemica tra Almo e Federico per la vittoria

"La finale è stata una farsa": questa l'accusa dello sconfitto, mentre si scopre che il vincitore ha collaborato in passato con Barilla

“MasterChef 3” si è appena concluso tra le polemiche.

Archiviate quelle per gli ultimi dieci minuti in diretta, che hanno rivelato evidenti limiti nei tre giudici improvvisatisi conduttori e confermato una volta di più che il segreto di “MasterChef” è il ritmo e il montaggio sapiente della suspance, ecco che è iniziato il balletto delle accuse e delle recriminazioni.

Il sito Dissapore ha scoperto che Federico Ferrero, medico chirurgo nutrizionista vincitore di questa edizione, collabora almeno da due anni con la Barilla, sponsor della trasmissione: sul web circolano le foto di Federico presso la sede della Barilla a Parma al termine di un workshop da lui organizzato con l’agenzia di pubblicità Idearti su Healthcare Food Marketing.

Dal canto suo, Almo Bibolotti, l’imprenditore pugliese battuto da Federico in finale, ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair, nella quale critica la produzione e la vittoria di Federico.

Ha vinto uno che non sa fare nemmeno una pasta. Per me è incredibile. Non riesco a credere di essere stato sconfitto per un budino sbagliato. Che poi l'ho assaggiato e non era nemmeno cattivo, l'errore era nella consistenza”, ha detto Almo, accusando Bastianich e Barbieri di essere stati “fissi davanti alla sua postazione per incoraggiarlo”, mentre in realtà sarebbe stata Eleonora, l’ex concorrente scelta come aiutante, ad aver fatto tutto in cucina al posto di Federico.

E poi c’è la questione della tempistica: “Federico ha avuto più tempo di me per preparare i piatti. Chi ha deciso che dovevano essere i miei a uscire per primi? Mentre erano portati  in tavola, Federico ha potuto continuare a lavorare sui suoi. Non c'è stato un sorteggio, eppure questa è una gara vera e propria con tanto di notaio a controllarne lo svolgimento. Sul momento non ci ho fatto caso, ma a bocce ferme, ripensandoci, ho realizzato che lui aveva avuto un bel vantaggio”.

A quest’ultima accusa ha replica Magnolia, tramite Alessandro Tedeschi, produttore esecutivo del programma: “La prova finale  prevedeva la preparazione di un menù per 20 persone con l'aiuto di un sous chef, scelto da loro tra i concorrenti eliminati. Entrambi avevano 2 ore e mezzo a disposizione. I giudici hanno deciso che, al termine del tempo, l'ordine di uscita dei piatti sarebbe stato che chi era pronto prima, avrebbe iniziato il servizio. Almo ha finito per primo la preparazione dei primi piatti, che sono stati portati fuori. Dopo l'avvio del servizio, hanno entrambi continuato a impiattare i secondi e il dolce, man mano che il servizio proseguiva. Nessun vantaggio, dunque, per Federico. Anzi: Almo ha potuto servire i suoi primi caldi. In ogni caso, lui aveva concluso la sua preparazione e quindi non ha subito nessuna penalizzazione rispetto all'avvio del servizio con il suo menù. Nessuna ingiustizia o preferenza. La legge di Masterchef e' sempre quella: la gara si vince sul menù, e quello di Federico ha convinto di più i giudici”.

Ma Almo non ci sta: far vincere Federico “è un riconoscimento alla sua presunzione. Rispetto la sua idea di cucina ma non lo ritengo uno chef: ha una grande cultura enogastronomica e sarebbe un ottimo critico,  ma non lo vedo nella cucina di un ristorante”. 

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