Sabrina Ferilli perseguitata da uno stalker
Sul 'Corriere della Sera' i dettagli della vicenda che per l'attrice si è trasformata in un vero e proprio incubo
Sabrina Ferilli si è trovata costretta a presentare una denuncia per stalking alla Procura di Roma contro un uomo, dopo che per cinque anni ha sopportato le sue “attenzioni” divenute troppo insistenti.
A riportare la notizia sul Corriere della Sera sono Ilaria Sacchettoni e Fiorenza Sarzanini che hanno raccontato i dettagli di una vicenda diventata un vero incubo per l'attrice romana, soprattutto nelle ultime settimane.
“Mi segue ovunque, ormai lo trovo sotto casa, mi perseguita con lettere e regali”, sono le parole dell’attrice riportate dal Corriere della Sera. Nel giro di pochi giorni l’uomo è stato identificato hanno identificato e adesso rischia una misura restrittiva: si tratterebbe di un sessantenne che è riuscito ad avere informazioni, anche molto riservate, sulla vita privata dell’attrice, dettaglio che ha fatto scattare l’allarme.
Sabrina Ferilli perseguitata da uno stalker: il racconto
La scelta dell’attrice 54enne di chiedere aiuto ai magistrati è stata presa circa un mese fa. La Ferilli sta girando una fiction in cui interpreta un pubblico ministero che si occupa di baby squillo e per questo è entrata in contatto con il procuratore aggiunto Maria Monteleone che ha seguito l'intera inchiesta sulle due ragazzine dei Parioli che si prostituivano.
A lei ha raccontato il tormento vissuto per cinque anni a causa di questa persona che era ormai diventata una presenza costante in tutte le occasioni pubbliche, dalle presentazioni dei film, agli eventi mondani, alle partecipazioni alle trasmissioni televisive, dettagli che dimostravano come l’uomo la seguisse anche per intere giornate. Il quadro è stato ritenuto grave dai magistrati che hanno avviato la procedura prevista dalla legge sullo stalking proprio per evitare che l’autore degli atti persecutori possa entrare in contatto con la vittima.
In seguito agli accertamenti di rito, l'uomo è stato identificato e tre giorni fa l'attrice è stata convocata a palazzo di giustizia per il riconoscimento formale e per fornire ulteriori dettagli su quanto accaduto. "Inizialmente - ha chiarito - non avevo dato peso alla vicenda, ma adesso avverto questa presenza come una minaccia perché mi sento continuamente sotto osservazione e ho paura che questa storia possa ulteriormente degenerare".