Nunzia De Girolamo commenta il coming out di Spadafora: polemica con una follower
Su Instagram il sostegno all'ex Ministro, che da Fazio ha parlato per la prima volta dela sua omosessualità, ma qualcuno ha da ridire (e lei non resta in silenzio)
Il coming out di Vincenzo Spadafora sta raccogliendo grande sostegno. Un supporto 'bipartisan' verrebbe da dire dopo aver letto le parole di Nunzia De Girolamo - deputata per due legislature, sempre con il centrodestra - che sostiene l'ex Ministro grillino e si esprime a favore del Ddl Zan, al contrario della maggior parte dei suoi ex colleghi.
A condividere su Instagram il discorso di Spadafora fatto a Che tempo che fa è Rita Dalla Chiesa: "Orgogliosa di esserti amica, di volerti così bene, di avere capito, da subito, quanto sei onesto, profondo, umano e politicamente lucido - scrive l'opinionista - Hai voluto spegnere lo squallido brusio dietro di te, hai detto. Ma è il brusio che offende solo chi lo pratica, Vincenzo. Anche se purtroppo fa soffrire chi lo subisce. Stasera hai dato voce a chi non ne ha mai. E hai finalmente aperto la porta al tuo volerti bene. Non sai quanto te ne voglio io e quanto te ne vogliono tutti i tuoi amici e la tua bellissima famiglia. Sii felice, Vincenzo". Tra i commenti ecco quello della De Girolamo, che si rivolge proprio a Rita Dalla Chiesa: "La sbagliata bocciatura del Ddl Zan ha prodotto molte reazioni importanti cara Rita. Eravamo insieme l'altro giorno. Siamo insieme oggi. Nell'augurare tanta felicità a chi finalmente è riuscito ad aprire la porta del cuore regalando magari la forza anche ad altri".
La polemica con una follower
Un messaggio d'affetto, ma soprattutto di distensione visto il clima teso che si è creato dopo la bocciatura in Senato della legge contro l'omotransfobia. Una follower, però, si mette di traverso: "Scusi se mi permetto, la bocciatura del Ddl Zan non è stata sbagliata - sentenzia - Si poteva e doveva avere l'umiltà di ascoltare le ragioni di tutti. Poteva essere migliorato, se non fosse stato strumentalizzato solo per ottenere un pugno di voti oggi probabilmente non saremmo qui a discuterne. A volte penso che dei diritti umani non vi importa proprio nulla, vi importa solo del vostro benessere e della vostra poltrona". Nunzia De Girolamo replica e neanche troppo velatamente: "Non sono in parlamento signora. Quindi si immagini quanto mi importa la poltrona. Si informi prima di parlare anche questo è cultura. Comunque se fossi stata in parlamento avrei fatto tutto diversamente da una parte e dall'altra". L'ultima parola, però, la lascia alla contendente: "Se non ricordo male è stata deputata per due legislature, pensavo che contasse ancora qualcosa. Detto questo, dal commento precedente si capisce benissimo cosa avrebbe fatto, ma la mia non voleva essere una polemica, è un pensiero libero di una cittadina italiana che si è stancata di avere a che fare con una politica che prende posizioni su sciocchezze e si dimentica delle cose veramente importanti - si legge ancora - Secondo me i diritti umani sono importanti, più di un voto o di una ripicca". E conclude, senza avere più risposta: "Se questa legge interessava davvero a qualcuno, un compromesso lo si trovava".
Il coming out di Spadafora
Vincenzo Spadafora ha parlato per la prima volta della sua omosessualità ieri sera a Che tempo che fa, anche se lo aveva già scritto nel suo libro, appena uscito, 'Senza riserve'. Intervistato da Fabio Fazio, ha detto: "Penso che la vita privata delle persone debba rimanere tale, ma penso anche che chi ha un ruolo pubblico, un ruolo politico, abbia qualche responsabilità in più. E' stato un modo per me - ha spiegato - anche per testimoniare il mio impegno politico. Io sono anche molto cattolico, può sembrare in contraddizione ma non lo è affatto. In politica l'omosessualità viene usata anche per ferire, per colpire l'avversario, con un brusio che io stasera volevo spegnere. Spero di essere considerato per quel che faccio, per quel che sono, e da domani forse sarò più felice perché mi sentirò più libero".