Tu si que vales, Littizzetto ricorda Giulia Cecchettin: "Nel 2024 non possiamo più accettarlo"
La giudice ha aperto la finale del programma di Canale 5 con un breve ma toccante monologo dedicato alla violenza sulle donne
La finale di Tu si que vales è ora in onda su Canale 5, e Luciana Littizzetto pensa bene di aprire la puntata dedicando spazio a Giulia Cecchettin, la giovane donna uccisa con varie coltellate alla testa e al collo, il cui corpo è stato rinvenuto oggi, sabato 18 novembre, dai vigili del fuoco poco lontano dal lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Dopo il terribile video circolato nella scorse ore, ci sono pochi dubbi sul fatto che il responsabile del decesso della 22enne possa essere l'ex fidanzato Filippo Turetta, il quale risulta tuttora "scomparso" e a cui il Procuratore di Venezia e i suoi genitori chiedono di costituirsi per ascoltare la sua versione dei fatti. Un evento di cui oggi continua a parlare tutta Italia e a cui è giusto dare importante, anche in una trasmissione come Tu si que vales, dove la leggerezza e il trash regnano sovrani.
Le parole di Luciana Littizzetto
Dopo la presentazione della giuria, composta da Maria De Filippi, Rudy Zerbi, Gerry Scotti e Luciana Littizzetto, quest'ultima dà vita a un monologo di tutto rispetto, ricordando non solo la Cecchettin, ma anche altre figure femminili che hanno perso la vita negli ultimi giorni. Queste le parole della comica, tornata a mostrarsi seria per la triste occasione: "Volevo dare un bacio alla famiglia di Giulia, alla sorella, e alla stessa Giulia. Volevo ricordare inoltre che qualche ora prima di questa tragedia è stata uccisa anche una donna in Calabria, una dottoressa della guardia medica di 67 anni, e quattro giorni fa un'altra è stata strangolata. Giulia è la vittima 105 di quest'anno in Italia. Il 2023 ha avuto più vittime nel 2022. Ci sono uomini che considerano le donne una loro proprietà e non sopportano che facciano delle scelte autonome e che si sentano libere. Questa cosa nel 2024 non può più essere accettata".