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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Gli ultimi rintocchi: Londra senza Big Ben per anni

Lavori di restauro per la celebre torre-orologio, in una pioggia di polemiche

C'erano circa mille persone a naso in su ad attendere oggi, davanti a Westminster, che il Big Ben suonasse a mezzogiorno preciso per l’ultima volta, prima di tacere per lavori di restauro. E non sono rimasti delusi: i dodici rintocchi si sono impressi nelle orecchie degli astanti, che dovranno vivere di ricordi per un periodo valutato fino a quattro anni.

Da 158 anni questo “Mi” a 118 decibel scandisce le ore dei londinesi, quasi senza interruzione. La campana – fusa nel 1858 presso la Whitechapel Bell Foundry – è alta 2,2 metri, larga 2,9 e pesa 13,7 tonnellate. I suoi primi rintocchi risalgono al 1859, ma l’uso di un batacchio troppo pesante la danneggiò e restò ferma per tre anni. La cura di ringiovanimento costerà 29 milioni di sterline (31,7 milioni di euro) e riguarderà anche l’orologio e la torre. L’edificio vittoriano alto 96 metri, uno dei monumenti più fotografati del Regno Unito, è spesso chiamato Big Ben, anche se il soprannome riguarda in realtà l’imponente campana. Questa sarà staccata e non suonerà più le ore accompagnata da quattro campane più piccole per i quarti d’ora. L’orologio invece continuerà a funzionare, grazie a un meccanismo elettrico sostitutivo, e almeno uno dei quoi quattro quadranti sarà sempre visibile.

Il Big Ben ha accompagnato l’ultimo secolo e mezzo di storia britannica. E, assorbendo lo spirito di questo specifico momento storico, nel quale il Regno Unito vive un momento di litigiosità particolarmente spiccata, anche lo storico restauro non è stato risparmiato dalle polemiche. Molti parlamentari, fino al vertice del governo britannico, hanno espresso disappunto per non poter più ascoltare fino al 2021 i gravi rintocchi. Dovranno accontentarsi della versione registrata che apre molti programmi della Bbc, salvo per eventi importanti, come Capodanno, quando potranno ristorare le loro orecchie.

La stessa premier Theresa May ha auspicato che i Comuni “possano esaminare la questione con urgenza in modo da garantire che possiamo continuare a sentire la campana in questi quattro anni”. Il segretario per la Brexit David Davis ha detto che fermare le campane è “da pazzi” e ha chiesto alle autorità che gestiscono gli immobili in parlamento di “farsene una ragione”. “Totale follia” secondo il deputato James Gray. “Il Big Ben è terribilmente importante per la salute mentale del Paese”, ha detto al Daily Telegraph. Nicholas Soames, deputato nipote di Winston Churchill, ha dichiarato: “Dite a quei poveri cari di mettersi le cuffie”, secondo la stampa.
 

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