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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Qualità della vita, Mantova prima in Italia: Roma sprofonda

E' quanto emerge nel 18esimo rapporto sulla qualità della vita di ItaliaOggi-Università La Sapienza. A deludere sono le grandi aree urbane, che arretrano tutte ad eccezione di Torino

ROMA - E' Mantova la provincia italiana dove si vive meglio. È quella che infatti ha registrato i più elevati livelli di qualità della vita nel 2016. La città d'Italia dove si vive peggio è invece Crotone ma la vera novità è Roma che quest'anno precipita per la prima volta tra le province con qualità della vita insufficiente.

Questo quanto emerge nel 18esimo 'Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia di ItaliaOggi'. Il risultato positivo di Mantova è tanto più rilevante in quanto interrompe la lunga serie positiva di Trento, come leader della classifica, che si confermava senza interruzioni dal 2011. Quest'anno la provincia lombarda si colloca al primo posto in sei "dimensioni" su nove (affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, servizi finanziari e scolastici e tenore di vita).

Passando alle grandi città, Torino scala sei posizioni e si attesta al 70esimo posto in classifica generale; Milano conferma la battuta di arresto già osservata lo scorso anno, arretra di sette posizioni e annulla i miglioramenti conseguiti tra il 2010 e il 2014, piazzandosi al 56esimo posto. Napoli è stabile su posizioni di coda, cede cinque posizioni e passa dal 103esimo al 108esimo posto.

La situazione peggiore si registra a Roma. Infatti la Capitale non arresta la caduta verso le posizioni di coda e, come lo scorso anno, cede ben 19 posizioni (31 dal 2014) portandosi all'88esimo posto, cioè su livelli di qualità della vita insufficienti. Fra le 54 province in cui la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente, sei sono dislocate nel nord ovest, due sono ricomprese nel nord est, sette in Italia centrale e 39 su 41 in Italia meridionale e insulare. Quindi, in sintesi si assiste anche quest'anno a una certa stabilità nel livello di qualità della vita nelle province del nord ovest, un miglioramento nel nord est e in Italia centrale, un lieve peggioramento nell'Italia meridionale e insulare.

L'elemento di novità è che nel gruppo 4, dove la qualità della vita è classificata come insufficiente, accanto alle province del Mezzogiorno, compare per la prima volta la provincia di Roma. Nel complesso, nel 2016 sono 56 su 110 le province nelle quali la qualità della vita è risultata buona o accettabile, contro le 53 della passata edizione. Tradotto in termini di popolazione significa che il 53,9% della popolazione italiana vive in territori dove la qualità della vita è scarsa o insufficiente(contro il 56,6% dello scorso anno), pari a 32 milioni 732 mila residenti (erano 34 milioni 420 mila nel 2015). 


 

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