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Giovedì, 28 Marzo 2024
Le regole per chi viaggia

Dalle Seychelles alle Maldive: le rotte Covid-free per il turismo fuori dall'Ue

Il ministero della Salute ha istituito precisi protocolli di sicurezza per viaggiare all'estero. Ecco cosa prevedono

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un'ordinanza che istituisce in via sperimentale, e con precisi protocolli di sicurezza, corridoi turistici Covid-free per mete turistiche extra Ue. Lo rende noto il ministero della Salute. 

"Sono considerati 'corridoi Covid-free' - spiega l'articolo 1 dell'ordinanza - tutti gli itinerari in partenza e in arrivo sul territorio nazionale finalizzati a consentire la realizzazione di viaggi turistici controllati, compresa la permanenza presso strutture ricettive selezionate, secondo specifiche misure di sicurezza sanitaria idonea a garantire che i servizi fruiti siano resi nel rispetto delle norme e cautele per la prevenzione del rischio di contagio da Covid-19". "In via sperimentale - si legge nell'ordinanza - i corridoi turistici Covid-free sono operativi verso Aruba, Maldive, Mauritius, Seycehelles, Repubblica Dominicana ed Egitto, limitatamente alle zone turistiche di Sharm el-Sheikh e Marsa Alam".

All'articolo 2 dell'ordinanza, si dettaglia che "sono autorizzati allo spostamento, per motivi di turismo, verso le mete indicate esclusivamente i soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19 o di certificazioni equivalenti secondo la normativa vigente". E ancora - si precisa - chi è in partenza dal territorio nazionale è tenuto "a presentare al vettore, all'atto dell'imbarco, e a chiunque deputato ad effettuare i controlli, la certificazione di essersi sottoposti nelle quarantott'ore antecedenti alla partenza a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone con risultato negativo, nonché a sottoporsi, se la permanenza presso lo Stato estero è pari o superiore a sette giorni, a ulteriore test molecolare o antigenico da effettuarsi nel corso del periodo di soggiorno".

Coloro che fanno rientro nel territorio nazionale - prosegue l'ordinanza - sono "esentati dal rispetto degli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario laddove abbiano presentato, all'atto dell'imbarco, e a chi è deputato ai controlli la certificazione attestante l'esito negativo di un test molecolare o antigenico all'arrivo effettuato nelle quarantott'ore antecedenti all'imbarco e si sottopongano all'arrivo all'aeroporto nazionale un ulteriore test molecolare o antigenico".

All'articolo 3 si prevede che gli operatori turistici "al fine di garantire condizioni di massima sicurezza nel corso degli spostamenti per motivi di turismo, e durante la permanenza nelle mete" indicate dall'ordinanza, "sono tenuti ad assicurare il rispetto delle misure di sicurezza" indicate in un documento parte dell'ordinanza stessa. Infine si prevede l'istituzione presso il ministero della Salute di un tavolo tecnico per il monitoraggio " dell'effettiva applicazione delle misure previste" nell'ordinanza, la cui entrata in vigore è prevista dal giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Le misure - si precisa - si applicano "senza nuovi o maggiori oneri a carico del Servizio sanitario nazionale".

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