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Giovedì, 28 Marzo 2024
Viaggi Regno Unito

Viaggiare nel dopo Brexit: cosa cambia

Dal passaporto ai voli, dalla valuta alla copertura sanitaria: ecco tutte le risposte ai dubbi di chi deve intraprendere un viaggio nel Regno Unito

Il post Brexit ha cambiato qualcosa? Ci vuole già il passaporto, o addirittura un visto? E se c'è bisogno di assistenza medica? Si può cambiare in sterline senza problemi? Passano i giorni dalla consultazione referendaria britannica ma le domande, per chi sta per intraprendere un viaggio nel Regno Unito, restano ancora le stesse. Meglio allora rifare il punto, come subito dopo la vittoria del "leave" hanno provato a fare ad esempio le associazioni dei consumatori, a partire dal Codacons, letteralmente tempestate da telefonate allarmate.

I DOCUMENTI - Sul fronte della documentazione non è prevista nessuna modifica al momento, per chi viaggia in direzione di Londra e di tutta la Gran Bretagna. Dall'Italia basta quindi la carta d'identità valida per l'espatrio. Tra circa due anni, se poi si completerà il processo di uscita, ci sarà invece sì bisogno del passaporto.

PACCHETTI E VOLO - Anche per la gestione del viaggio, chi ha acquistato un pacchetto vacanza con destinazione Regno Unito non deve assolutamente veder modificato lo stesso, dunque non dovrà pagare sovrapprezzi di alcun tipo. Non possono essere richieste poi integrazioni al prezzo dei biglietti aerei già acquistati, anche se è prevedibile il rincaro, anche pesante, delle tariffe da e per la Gran Bretagna con l'uscita formale dall'Ue dei britannici.

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LA COPERTURA SANITARIA - Al momento i cittadini italiani continueranno a godere dalla copertura sanitaria in viaggio garantita dalla "Tessera europea di assicurazione malattia". Più avanti, causa Brexit, ci sarà invece bisogno di una specifica assicurazione sanitaria, al pari di quanto avviene per i viaggi negli Usa.

IL ROAMING - E per telefonare? Si applicano le regole sul roaming finora in vigore e i relativi costi. Successivamente all'uscita formale del paese dall'Europa potranno esserci pesanti aggravi tariffari per i viaggiatori che utilizzeranno il telefonino in Gran Bretagna.

LA VALUTA - Infine il cambio della valuta: forse è l'aspetto più interessante, perchè in questa fase, che come visto non modifica nulla delle condizioni di viaggio pre-Brexit dall'Ue, al momento la scelta degli elettori britannici rappresenta un vantaggio per i turisti che utilizzano l'euro. La svalutazione della sterlina, infatti, rende più conveniente fare acquisti nel Regno Unito e aumenta il potere d'acquisto dei viaggiatori comunitari.

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