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Venerdì, 29 Marzo 2024

A ogni età la sua merenda: 28 idee per i bambini a metà mattina

Opuscolo Unionfood e A scuola di salute sullo spuntino 6-17 anni

Milano, 29 ott. (askanews) - A ogni età la giusta merenda. E' questa la linea da tenere quando scegliamo la merenda di metà mattina per un bambino. Proprio per questo Unione Italiana Food insieme alla piattaforma "A scuola di salute" dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha realizzato "La merenda del mattino in età pediatrica", un opuscolo che propone ai genitori un calendario settimanale con 28 merende, dolci e salate, divise su quattro fasce d'età dai 6 ai 17 anni secondo le indicazioni di Giuseppe Morino, pediatra dietologo dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma. "Il focus di oggi vuole essere sulla merenda di metà mattina che deve coprire all'incirca il 5% delle calorie totali ed è estremamente importante in relazione a due fattori: innanzitutto a non arrivare al pranzo troppo affamati con dei livelli di zuccheri che sono scesi troppo quindi anche la resa scolastica è assolutamente non adeguata o dall'altra a non esagerare con una merenda troppo abbondante per cui a un certo punto rifiuto il pasto".

Questo opuscolo che si rivolge per lo più ai genitori, tiene conto anche di una evidenza: in Italia, secondo una recente indagine "OKkio alla salute", promossa dall'Istituto superiore di sanità, un bambino delle scuole elementari su due (55%) al mattino fa uno spuntino non equilibrato e svolge poca attività fisica. Rimodulare la merenda in base alle fasce d'età, dunque, si rivela fondamentale, proponendo dalle circa 80 kcal per i bambini di 6-8 anni alle 140 kcal dei ragazzi di 15-17 anni. Senza mai scadere nella monotonia:

"Servono più tipi di merende diverse in maniera tale da stimolare anche la curiosità del genitore nel vederne altri tipi e nel proporle al bambino magari preparandole insieme - spiega Morino - perché poi rispetto alla rifiuto di certi alimenti più c'è un lavoro che viene fatto in famiglia si chiama per corso di familiarizzazione multisensoriale col cibo più il bambino guarda si abitua a mangiare quindi variare".

Tra le proposte suggerite la frutta si conferma un caposaldo della merenda, da consumare tutti i giorni, durante la mattina o nel pomeriggio, sia in versione fresca o secca, ma anche "smoothie" o "frullato". Ci sono poi lo yogurt, il panino integrale con la ricotta o con la bresaola, i crackers. E anche le merendine:

"La merendina che fondamentalmente è una porzione nel senso che quei 35 grammi poi alla fine variano tra 110-140 calorie - spiega - si può inserire tranquillamente all'interno di una proposta per la merenda mattutina almeno una o due volte a settimana. E' anche un mezzo per ridefinire e dall'altra parte fare impadronire il genitore del concetto di porzione adatta all'età".

Oggi, come accennava Morino, le merendine in media pesano 35 grammi, e il contenuto calorico oscilla tra le 110 kcal,

per le più leggere, alle 180 per le più golose. Numeri figli dell'impegno del settore dolciario che negli ultimi 10

anni, ha ridotto del 30% gli zuccheri e del venti i grassi saturi, andando ad abbattere anche il contenuto calorico per porzione di un 21%. Mario Piccialuti, direttore generale di Unione Italiana Food: "Nel sentiero della nutrizione, le aziende hanno fatto un percorso molto molto buono, un percorso fondamentalmente stimolato dalle istituzioni e dalla comunità scientifica: c'è un miglioramento del bilanciamento nutrizionale di questi prodotti che significa non solo una riduzione dell'apporto calorico medio ma anche un bilanciamento tra i diversi nutrienti che compongono la merendina quindi di carboidrati in particolare gli zuccheri ma anche i grassi in particolare i grassi saturi".

Grazie a questo percorso realizzato dall'industria dolciaria oggi le merendine possono essere inserite nella dieta settimanale dei bambini a patto che sia varia e adeguata al loro fabbisogno calorico.

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