Al via la due giorni degli Stati Generali M5S, ma è già rottura
Casaleggio declina invito, Crimi: trasparenza sui voti
Roma, 14 nov. (askanews) - Due giorni di dibattiti e confronti in video-collegamento, per discutere del futuro del Movimento 5 Stelle. Sono gli Stati Generali, presieduti dal capo politico reggente Vito Crimi, che in un video su Facebook illustra lo scopo del summit:
"Abbiamo organizzato questi Stati Generali totalmente on line. Un'operazione non facile, per mettere insieme centinaia di persone. Provo a farvi entrare nel vivo di quello che sta succedendo".
"Lo scopo degli Stati generali - è il monito del reggente - non è dividere, è cercare di fare un percorso il più possibile unitario, in cui tutti ci si possa ritrovare. Sfida difficile ma è quello che stiamo cercando di fare".
Ma la due giorni inizia subito con uno strappo. Il presidente dell'Associazione Rousseau, Davide Casaleggio, in un post su Facebook, ha declinato l'invito perché, scrive "ritengo che se ci sono delle regole di ingaggio, queste debbano essere rispettate". E ha chiesto la pubblicazione delle preferenze ricevute nelle votazioni per i 30 partecipanti all'assemblea plenaria finale degli Stati generali e per i delegati regionali che stanno dando vita ai tavoli tematici on line.
Replica immediata di Vito Crimi: "Leggo una polemica rispetto a una richiesta di rendere trasparenti le preferenze e i voti ricevute da chi partecipa a un dibattito. I nostri iscritti - sostiene Crimi - più che conoscere 'quanti voti ha preso chi' hanno bisogno di risposte su come il loro contributo verrà utilizzato. Questo percepisco ma questo viene evidenziato da questa partecipazione massiccia agli stati generali".