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Giovedì, 25 Aprile 2024

Amianto in Sardegna, nasce progetto per tutelare ex esposti

Cherchi: ricerchiamo i marcatori tumorali precoci, i micro-rna

Roma, 15 feb. (askanews) - Sono oltre 6mila le vittime, ogni anno, a causa dell'amianto - secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale Amianto. Si trasforma in fibre invisibili che, inalate e ingerite, causano una serie di patologie tra cui tumore polmonare e mesotelioma. Si presenta in maniera subdola dopo 25-30 anni.

L'amianto in Sardegna è un problema molto grave. È presente ovunque, ed è la terza regione a livello nazionale con 8 milioni di metri quadri di coperture in Eternit. E' nato, per questo, il Progetto ARRDIA (Asbestos Related Respiratory Diseases in Industrial Areas) per la tutela della salute degli ex esposti all'amianto.

Roberto Cherchi, Direttore FF SC Chirurgia Toracica Arnas Brotzu di Cagliari: "Partendo da questo presupposto e considerando che la medicina deve salvaguardare l'individuo, siamo partiti per andare a ricercare con tecniche molto avanzate marcatori tumorali precoci recenti, i micro-rna, che già vengono studiati a livello del plasma. E con un recente brevetto italiano che permette la raccolta liquida del respiro li cerchiamo esattamente laddove i tumori si producono all'interno delle strutture polmonari".

Il progetto ha due caratteristiche: cercare i marcatori all'interno dell'esalato e valutare lo stato di benessere di queste persone. "E' un progetto che raccoglie i campioni di 200 individui esposti. Recentemente è arrivato in Sardegna un medico indiano che si propone di riprodurre il progetto anche in India".

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