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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Anversa smonta statua Leopoldo II, conquistò e massacrò il Congo

Già vandalizzata da manifestanti del movimento Black Lives Matter

Milano, 10 giu. (askanews) - Brutto momento per le statue che

commemorano figure controverse. La città belga di Anversa ha

smontato una statua di re Leopoldo II, dopo che è stata

imbrattata di vernice dai manifestanti del movimento Black Lives

Matter. "La statua è stata gravemente vandalizzata la scorsa

settimana e deve essere restaurata dal museo della scultura di

Middelheim", hanno fatto sapere dal comune che ha anche lesciato

intendere che il monumento non tornerà al suo posto ma entrerà a

far parte della collezione del museo.

Gli storici riportano che il dominio belga - di quella che oggi

è la Repubblica democratica indipendente del Congo - fu brutale,

anche rispetto agli standard degli imperi europei dell'epoca.

Milioni di congolesi furono uccisi o mutilati mentre lavoravano

nelle piantagioni e nelle spedizioni militari mentre Leopold

aveva accumulato un'enorme fortuna personale. Mentre si consumava

quello che alcuni storici hanno definito un genocidio, il Congo

restò a lungo formalmente un "dominio personale" del re, finché

nel 1908 il parlamento belga approvò la sua annessione come

colonia del Belgio malgrado il voto contrario dei socialisti e

parte dei liberali.

Più di 64.000 persone hanno firmato una petizione per chiedere

alla capitale del Belgio, Bruxelles, di demolire le sue statue di

Leopoldo II. La rimozione ad Anversa arriva dopo che una folla di

manifestanti nella città britannica di Bristol ha demolito una

statua del commerciante di schiavi Edward Colston, gettandola nel

porto.

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