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Giovedì, 18 Aprile 2024

Asma grave, arriva anche in Italia la penna per l'auto-iniezione

Il dispositivo di AstraZeneca facilita l'inoculazione del farmaco

Milano, 18 set. (askanews) - Per i pazienti adulti che soffrono delle forme più gravi di asma, non curabili con semplici inalazioni di corticosteroidi, è disponibile ora anche in Italia un nuovo dispositivo prodotto da AstraZeneca. Si tratta di una sorta di "penna pre-riempita" per l'auto-iniezione del Benralizumab, il farmaco normalmente impiegato nelle terapie ospedaliere per questo genere di problemi.

Come funziona lo ha spiegato Gianenrico Senna, Presidente di SIAAIC e responsabile del Centro Asma e Allergie del Policlinico universitario di Verona.

"Il paziente si può auto-iniettare il trattamento liberamente senza la necessità di un intervento medico - ha detto - quindi è uno dei tanti auto-iniettori che consentono questo tipo di terapia. Il meccanismo è estremamente semplice e quindi l'attuazione dell'inoculazione è facile per chiunque. È chiaro che occorre un breve training con un filmato, o in ospedale prima di affidare al paziente la domiciliazione per fare una terapia corretta. Sottolineo però la necessità che questo avvenga costantemente sotto la supervisione medica. Devo essere onesto, inizialmente il grande dubbio era che questo approccio potesse svincolare il paziente dal nostro controllo, quindi ecco la necessità di rimodulare un po' tutta la gestione dell'asma grave in questo senso, dove la possibilità dell'auto-somministrazione va valutata nel contesto generale del paziente, della sua stessa abilità a utilizzare questo tipo di trattamento e anche di poter verificare che questo trattamento realmente venga fatto".

Indubbi i vantaggi per il paziente che può evitare di recarsi in ospedale, scongiurando anche possibili rischi di contagio durante questo periodo di emergenza sanitaria per la pandemia di Covid-19 e per gli stessi sanitari, che possono seguire i loro assistiti da remoto.

"Quello che ci ha insegnato il Covid - ha concluso il professor Senna - è che dobbiamo anche immaginarci dei nuovi modi di approccio. È chiaro che la telemedicina è un dato molto importante; a mio parere non è solo una banale telefonata ma parlarsi anche attraverso uno schermo può essere un qualcosa in più, perché lo schermo ti consente una maggiore facilità di rapporto ma anche, banalmente, di verificare la correttezza dell'auto-somministrazione. Se poi questo tipo di approccio con la telemedicina diventa integrato con la potenzialità di avere dei dati numerici, come può essere per esempio con una tele-spirometria, questo può entro certi limiti sostituire quello che era il controllo abituale del paziente".

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