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Giovedì, 25 Aprile 2024

Campania zona gialla, stupore e incertezza dei napoletani

I ristoratori: meglio così, ma i cambiamenti procano il caos

Napoli, 5 nov. (askanews) - "Ieri sera era arancione, stamattina è gialla, speriamo stasera non diventi rossa. Chi decide non lo so". C'è stupore e sorpresa in molto napoletani. Rispetto alle attese la Campania è in zona gialla, quella considerata dal

nuovo Dpcm meno a rischio e quindi con meno restrizioni. Sull'argomento Napoli è divisa. "Credo che altre regioni abbiano più critcità rispetto alla nostra. Avendo la regione predisposto per tempo le terapie intensive questo ci mette al riparo da una situazione più grave", spiega un uomo. "Penso sia stata più una scelta politica collegata alle proteste virulente quando De Luca ha annunciato la chisura della Campania", dice un altro. "Non è una buona scelta: non ha molto senso. Mettere la Campania in zona gialla sia un danno per i commercianti", ribatte una ragazza.

A proposito di commercianti, baristi e ristoratori possono tenere aperto fino alle 18, e poi con l'asporto fino alle 22. C'è sollievo ma resta l'incertezza delle misure in continuo cambiamento "Fortunatamente col decreto finale abbiamo aperto, un po' di movimento c'è e si puo lavorare", spiega un ristoratore. "Fortunatamente sono giorni che non lavoriamo con grossi carichi giorno per giorno. Al primo lockdown ci dissero di non preoccuparci, questa volta non ci siamo fatti cogliere alla sprovvista. Qualche collega sì. Questo comporta problematiche di gestione delle attività. Siamo in balia di scelte che non si sa dove porteranno", spiega un altro.

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