rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024

Cellule staminali per "spegnere" il Covid, lo studio a Modena

Coinvolti 6 centri di ricerca anche in Lombardia, Veneto, Toscana

Modena, 27 gen. (askanews) - Prima di raggiungere l'immunità di gregge con i vaccini dovremo aspettare ancora mesi; è fondamentale, quindi, continuare a investire sulle cure per il Covid-19. E da Modena arriva una nuova ipotesi di cura: l'utilizzo delle cellule staminali per, in un certo senso, "spegnere" l'incendio provocato dal virus. Il direttore della Struttura complessa di malattie dell'apparato respiratorio dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Modena, Enrico Clini.

"Il vero problema è come contrastare questa sequenza di eventi e di complicazioni che portano il paziente eventualmente al decesso. Vari farmaci e varie formulazioni di cura sono stati sperimentati in questi mesi e nessuna di queste ha finora dimostrato di essere determinante".

Da qui è partito il progetto Rescat di cui il Policlinico di Modena è capofila e che coinvolge altri cinque centri di ricerca in Lombardia, Veneto e Toscana, quelli più impegnati nell'utilizzo delle cellule prelevate dal grasso, dal cordone ombelicale o dal midollo osseo per la lotta contro il cancro, in particolare per la cura dei tumori ematologici: "Le cellule staminali sono un ulteriore tentativo, forse il più potente di quelli finora tentati per cercare di bloccare e spegnere quell infiammazione che è la causa di una sequenza di eventi che porta al crash del sistema respiratorio e purtroppo al rischio delle complicazioni e purtroppo alla morte del paziente".

I primi test del progetto, già approvato dagli organi regolatori, partiranno a giorni su una sessantina di pazienti. Ogni malato, a distanza di cinque giorni, riceverà una infusione di staminali per via endovena. Il direttore della Struttura complessa di oncologia dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Modena, Massimo Dominici, tra gli ideatori dello studio: "Una volta infuse nel paziente, le cellule staminali si dovrebbero comportare come dei pompieri di fronte a un grosso incendio. Abbiamo bisogno di spegnere questo incendio fornendo acqua e ci aspettiamo che siano proprio le cellule infuse a produrre quest'acqua. È come se utilizzassimo un potente antinfiammatorio, non una compressa, ma qualcosa di vitale che produce molecole in grado di spegnere l'incendio. La mia soddisfazione sarà quando cominceremo a trattare i primi pazienti e riusciremo ad avere i risultati. Questa è una sperimentazione clinica, non vuole dire che ci sono disponibili cellule per trattare tutti i pazienti con questo tipo di problematiche. Purtroppo questo oggi richiede un numero limitato di pazienti. Ma siamo all'inizio di un qualcosa che speriamo possa diventare una cura per molti pazienti".

Si parla di

Video popolari

Cellule staminali per "spegnere" il Covid, lo studio a Modena

Today è in caricamento