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Giovedì, 28 Marzo 2024

Cina: arresto reporter Bloomberg affare interno, no interferenze

"Sospettata di avere messo in pericolo la sicurezza nazionale"

Roma, 14 dic. (askanews) - L'arresto in Cina di Haze Fan, giornalista che lavora per Bloomberg, è un "affare interno" sul quale Pechino non accetta interferenze. Lo hanno annunciato oggi le autorità cinesi spiegando che la reporter è accusata di avere messo in pericolo la sicurezza nazionale.

L'Unione europea (UE) ha esortato la Cina a rilasciare tutti i giornalisti trattenuti in relazione al loro servizio. In una dichiarazione rilasciata sabato, l'Ue ha affermato di aspettarsi che le autorità cinesi concedano ad Haze Fan "assistenza medica se necessaria, accesso immediato a un avvocato di sua scelta e contatti con la sua famiglia".

Il portavoce del ministero degli esteri cinese, Wang Wenbin, ha risposto oggi:

"Sono state prese delle misure restrittive contro la cittadina Fan, sospettata di attività contro la sicurezza nazionale della Cina. I diritti e gli interessi di Fan sono pienamente garantiti", ha dichiarato.

"La Cina è un paese in cui regna lo stato di diritto - ha aggiunto - Gli organi giudiziari hanno trattato le questioni in conformità con la legge. Chiediamo alla Ue di rispettare la sovranità giudiziaria della Cina e di smettere di esprimere opinioni irresponsabili".

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