Confindustria, dl liquidità condivisibile ma non sufficiente
"Accelerare pagamento debiti delle pubbliche amministrazioni"
Milano, 28 apr. (askanews) - Il decreto liquidità del governo è un intervento necessario, condivisibile nel complesso ma "ancora insufficiente rispetto all'impatto pesantissimo e senza precedenti" della pandemia sulle imprese. È il giudizio di Confindustria espresso dalla direttrice generale Marcella Panucci, in audizione alle commissione riunite Finanze e Attività produttive.
Le dimensioni delle conseguenze saranno drammatiche, ha stimato il Centro studi di Confidustria: "Una caduta del 10% del Pil nei primi due trimestri del 2020", "in uno scenario che vede la fase acuta dell'emergenza sanitaria terminare a maggio e la riapertura delle imprese industriali completarsi entro giugno".
Dunque "il fabbisogno di liquidità nel 2020" è stimato a 57 miliardi con fine dell'epidemia a giugno, che salirebbero a 138 miliardi con fine epidemia a dicembre.
Inoltre per Panucci "risulta indispensabile una decisa accelerazione dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni" e "procedere con speditezza nella concessione delle garanzie" senza complicazioni burocratiche.