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Giovedì, 25 Aprile 2024

Conte: no a ripresa messe. La Cei dura: "Violata libertà culto"

Dal 4 maggio sì ai funerali, ma ai vescovi non basta

Roma, 27 apr. (askanews) - Sì ai funerali, no alle messe con i fedeli. La data del 4 maggio è ancora troppo presto, e al momento non c'è nessuna indicazione su quando potranno riprendere le celebrazioni domenicali e in che modalità. Dopo una fitta interlocuzione tra presidenza del consiglio e conferenza episcopale italiana, non si sarebbe raggiunto un accordo sulla ripresa delle messe.

E così, dopo l'intervento del presidente Conte, nella tarda serata del 26 aprile, la Cei è intervenuta con una dura presa di posizione senza precedenti.

"Compromesse l'esercizio della libertà di culto", scrivono i vescovi italiani, che si sarebbero aspettati dal governo una decisione positiva sulla ripresa delle celebrazioni. "Dovrebbe essere chiaro a tutti che l'impegno al servizio verso i poveri, così significativo in questa emergenza, nasce da una fede che deve potersi nutrire alle sue sorgenti, in particolare la vita sacramentale".

La Cei, prosegue, "ha accettato, con sofferenza e senso di responsabilità, le limitazioni governative assunte per far fronte all'emergenza sanitaria". Ma ora, "nel momento in cui vengano ridotte le limitazioni assunte per far fronte alla pandemia", la Chiesa "esige di poter riprendere la sua azione pastorale".

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