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Venerdì, 19 Aprile 2024

Coronavirus, Aeronautica in prima linea con il bio-contenimento

Parlano gli esperti militari del trasporto di pazienti Covid-19

Milano, 31 mar. (askanews) - Per affrontare l'emergenza Covid-19 in Italia e salvare il più alto numero possibile di vite umane, l'Aeronautica Militare, fra le altre cose, ha messo a disposizione velivoli e personale specializzato per il trasporto da un ospedale all'altro dei pazienti in bio-contenimento; un'eccellenza a livello europeo. Che cos'è lo ha spiegato ad askanews il tenente colonnello medico Crispino Ippolito, dell'Istituto di Medicina aeronautica e spaziale di Milano.

"Per effettuare questi trasporti - ha detto - utilizziamo un dispositivo in dotazione all'Aeronautica militare, che consente l'isolamento totale del paziente dall'ambiente circostante, anche mediante l'applicazione di pressione negativa. Le nostre sono barelle inserite in una struttura che isola il paziente dall'esterno e questo ci consente di effettuare il trasferimento del paziente in totale sicurezza per tutti quelli che dovessero entrare in contatto con lui e mantenendo il totale isolamento della cabina del velivolo. Inoltre possiamo introdurre all'interno dell'isolatore tutti gli apparati di monitoraggio che questi pazienti richiedono".

L'Aeronautica ha creato all'aeroporto di Cervia un hub temporaneo, attivo 24 ore su 24 con medici e infermieri specializzati in bio-contenimento. Attivati dalla Protezione civile o dal Comando Operativo di vertice interforze (Coi) sono pronti al decollo sugli elicotteri HH-101A del 15esimo Stormo, operati anche con personale del 9° Stormo di Grazzanise (Ce). Il comandante del 15° Stormo è il colonnello pilota Diego Sismondini.

"L'attività in questo momento è importante - ha detto - perché permette di liberare spazi all'interno degli ospedali del nord che sono congestionati, trasportando persone affette da coronavirus e in gravi condizioni, di solito intubate attraverso le speciali barelle e utilizzando gli HH-101 che si trasformano per l'occasione in vere e proprie 'ambulanze volanti'".

Quando necessario, alcuni pazienti vengono portati anche all'estero, per esempio in Germania. Per i trasporti su tratte più lunghe, assieme ai Kc-767A sono utilizzati i C-130J della 46esima Brigata Aerea di Pisa, impiegati anche per il trasferimento di personale e materiale sanitario. Il comandante è il generale BA Girolamo Iadicicco.

"Nel trasporto in bio-contenimento il fattore determinante è il fattore tempo - ha spiegato il generale ad askanews - e questo viene gestito dai nostri equipaggi in primissima linea, H24 e 365 giorni all'anno, mediante procedure standardizzate, provate e riprovate, mediante sinergie complesse ma consolidate con l'equipe medica dell'Infermeria principale di Pratica di Mare e mediante addestramento continuo, in contesti nazionali e internazionali".

"È bene ricordare - ha concluso il tenente colonnello medico Ippolito - che i nostri sono tutti pazienti molto delicati; privi di coscienza, sedati, intubati, connessi a un ventilatore meccanico ed estramemamente dipendenti da esso. Grazie a questo sistema siamo riusciti a trasferire tutti i pazienti che i nostri colleghi della sanità civile ci hanno affidato.

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