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Giovedì, 25 Aprile 2024

Coronavirus, Arcuri: non siamo vicini al "liberi tutti"

"Stiamo attenti agli insensati ottimisti e ai pericolosi miraggi"

Roma, 7 apr. (askanews) - C'è ottimismo, ma anche sana cautela, nelle parole del commissario per l'emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, nella conferenza stampa alla Protezione civile.

"Stiamo attenti alle illusioni ottiche, agli insensati ottimismi e ai pericolosi miraggi: non siamo a pochi passi dall'uscita dell'emergenza o da una ipotetica 'ora X' che ci riporterà con un battito di ciglia alla situazione di prima. Nulla è più sbagliato che immaginare un imminente 'liberi tutti', dove ciascuno torna alle vecchie abitudini: è vero esattamente il contrario".

Numeri che sembrano far ben sperare: "Il bollettino della sofferenza anche ieri contiene dati che evidenziano una prima parziale inversione di tendenza nella diffusione del contagio. Dopo settimane di duri sacrifici - ha spiegato - è certamente una boccata d'ossigeno: non c'è alcun dubbio sull'esito finale della battaglia che stiamo conducendo. Noi, gli umani, siamo molto più forti di questo maledetto virus".

Ma l'invito di Arcuri è di tenere ben a mente il numero dei morti. Ed evitare di fare sbagli: "Faccio molta fatica però a gioire - ha proseguito - perché continuiamo a registrare molti decessi. Nessun algoritmo o tendenza può cancellare il dolore per la perdita di amici e familiari: e il numero di chi perderà la vita a causa del coronavirus purtroppo crescerà. Non bisogna dimenticare mai, nemmeno per un istante, che questo virus a ieri si è portato con sé 16.523 vite umane. Vi supplico ancora: nei prossimi giorni non cancellate mai questo numero dalla vostra memoria".

Infine, l'invito a continuare a restare a casa anche per le festività di Pasqua: "È fondamentale, nel periodo pasquale, rispettare rigorosamente il distanziamento sociale e le misure di prevenzione. Non commettiamo errori nei prossimi giorni: saranno fondamentali".

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