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Venerdì, 19 Aprile 2024

Coronavirus, Fase 2 a Napoli: alla stazione controlli ordinati

Qualche disagio alla Cumana ma il lockdown "light" sembra reggere

Napoli, 4 mag. (askanews) - "Sono stati mesi duri ma ci siamo fermati al Nord per rispetto

della regione Campania, soprattutto dei nostri stessi familiari".

Questo giovane è uno dei tanti "fuori sede" rimasti bloccati al Nord dopo il lockdown generale dell'8 marzo 2020 dovuto alla pandemia di Covid-19. È tra coloro che hanno approfittato della Fase 2 iniziata il 4 maggio 2020 per poter tornare al Sud e ricongiungersi con i propri familiari; lo hanno fatto ordinatamente e nel rispetto delle normative. Molti arrivano da Milano, qualcuno da Firenze o da Bologna, in partenza e in arrivo

gli è stata misurata la temperatura e controllata l'autocertificazione e ora faranno un periodo di isolamento domiciliare fiduciario di almeno 14 giorni.

Non c'è stata la grande fuga come l'8 marzo, dunque, anche se non dappertutto c'è stato lo stesso grado di ordine e disciplina. Qui siamo su uno dei treni locali di Napoli, la Cumana dove, come denunciato, non ci sono stati controlli né distanziamento sociale

per evitare gli assembramenti.

Va detto inoltre che ai controlli effettuati su alcuni automobilisti provenienti dal nord Italia con i test rapidi, che comunque non sono molto attendibili, 14 persone sarebbero risultate positive al Covid-19 e sottoposte a verifiche più accurate".

Tutto sommato però il dispositivo della Fase 2 sembra reggere. Anche per il senso di responsabilità dei cittadini campani che hanno ripreso a frequentare il lungomare e la villa comunale senza affollarli.

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