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Giovedì, 18 Aprile 2024

Coronavirus,sindaco Codogno: "Stop polemiche, Conte dia risposte"

Passerini: "Qui non si è mai visto nessuno delle istituzioni"

Roma, 20 apr. (askanews) - Nessuno del governo, della protezione civile, è mai arrivato a Codogno per mostrare vicinanza alla cittadina considerata focolaio del coronavirus in Italia. A lamentare una assenza delle istituzioni è il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, a due mesi esatti dal primo contagio.

"Nessuno, del comitato tecnico scientifico, della protezione civile, nessuno è mai venuto a vedere sul territorio che cosa stesse succedendo. Credo che chi non abbia visto quello che è accaduto in quei giorni non può capire cosa le comunità all'interno della zona rossa hanno dovuto fare". "A livello di mascherine, banalmente, dal governo centrale non è mai arrivato nulla, pur essendo stati i primi della zona rossa. Non dico milioni di mascherine, ma almeno una...".

"Noi come sindaci della zona rossa scrivemmo al governo una prima volta e dopo, una seconda volta, il 6 marzo. Chiedevamo una serie di questioni per il nostro territorio. Non ci hanno mai risposto. Speriamo che almeno nel decreto annunciato di aprile si possa tener conto di questi territorio, perché ci sono delle economia che rischiano di non superare questa emergenza. I territori faranno la loro parte ma speriamo che almeno questa volta il governo faccia la sua parte".

L'appello al governo è uno: "Questo momento guardare meno critiche e polemiche politiche che non portano a nulla. Noi, nel nostro piccolo, in quei 15 giorni dieci sindaci di tutti i colori politici hanno collaborato. Credo che in questo momento il governo deve cercare di collaborare con tutti per dare risposte efficaci, rapide e serie, perché il fattore tempo in questa emergenza è fondamentale, sia per la parte clinica che per quella economica".

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