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Venerdì, 29 Marzo 2024

Corte suprema indiana chiude tutti i procedimenti contro i marò

Risarcimento di 1 milione di euro per le famiglie delle vittime

Milano, 15 giu. (askanews) - La Corte suprema indiana ha archiviato tutti i procedimenti penali contro Salvatore Latorre e Massimiliano Girone, i due marò italiani accusati di avere ucciso due pescatori indiani nel febbraio 2012 al largo delle coste del Kerala.

La Corte suprema indiana aveva stabilito che i casi pendenti sarebbero stati chiusi dopo il pagamento di 100 milioni di rupie (1,23 milioni di euro circa) concordato tra i due paesi come risarcimento per i familiari delle vittime. Il collegio dei giudici si è detto soddisfatto del risarcimento pagato dal governo italiano e ha fatto cadere tutti i procedimenti.

"Grazie a chi ha lavorato con costanza al caso, grazie al nostro infaticabile corpo diplomatico. Si mette definitivamente un punto a questa lunga vicenda", ha scritto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Twitter. "Un successo della diplomazia italiana" ha commentato Paolo Gentiloni, che da ministro degli Esteri aveva seguito da vicino la vicenda.

Per i due fucilieri di Marina, dopo un lungo periodo di detenzione in India, il tribunale internazionale dell'Aja aveva stabilito la competenza giurisdizionale italiana nella vicenda. Per questo a loro carico è aperto a Roma un procedimento per omicidio volontario che si dovrebbe concludere in estate. I due verranno sentiti dai pm per un interrogatorio nei primi di luglio.

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