Covid 19 detta agenda a Putin che rimanda la parata del 9 maggio
Un evento "sacro" ma la vita "è senza prezzo", 32mila contagi
Milano, 17 apr. (askanews) - La misura di quanto sia pericolosa
la situazione coronavirus in Russia l'ha data Vladimir Putin,
rimandando la parata del 9 maggio, quello che doveva essere il
75esimo anniversario della vittoria nella II guerra mondiale. Ma
la pandemia non perdona: il numero totale di casi è arrivato a
32007 persone con 273 morti.
"Oggi davanti a noi una scelta difficile: il 9 maggio è per noi
sacro, ma la vita delle persone è senza prezzo".
Come ha spiegato Putin la preparazione per un evento del genere
sarebbe dovuta iniziare già ora, ma il picco dell'epidemia non lo
permette. In queste immagini le prove in notturna dell'evento
dello scorso anno. E il 2020 doveva essere una data importante
per la retorica di stato, un'ulteriore dimostrazione muscolare
che però il Cremlino, ha dovuto rimandare. Insieme con
quell'opportunità che avrebbe potuto offrire il 9 maggio, nel
caso di presenza di ospiti stranieri. Per tentare di uscire
dall'isolamento politico. Ma l'agenda appunto, anche a queste
latitudini la detta il Covid 19.