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Martedì, 19 Marzo 2024

Suicida il pneumologo De Donno sostenitore della controversa cura del Covid col plasma iperimmune

Aveva 54 anni e si era dimesso dall'ospedale di Mantova ai primi giorni di giugno per cominciare, lo scorso 5 luglio, la nuova professione di medico di base a Porto Mantovano

Si è tolto la vita Giuseppe De Donno, l'ex primario di pneumologia dell'ospedale Carlo Poma di Mantova che per primo l'anno scorso aveva iniziato a curare dal Covid con le trasfusioni di plasma iperimmune, la controversa terapia che prevedeva l'infusione di sangue di contagiati dal coronavirus, opportunamente trattato, in altri pazienti infetti.

De Donno era diventato il paladino delle “cure” per il Covid19 che tuttavia ad oggi non esistono. Uno studio clinico randomizzato e controllato - promosso da Istituto superiore sanità e Agenzia italiana del farmaco Aifa, e coordinato dall'Iss - a cui hanno preso parte 487 pazienti tuttavia non ha evidenziato benefici "in termini di riduzione del rischio di peggioramento respiratorio o morte nei primi 30 giorni".

Il plasma convalescente non funziona contro il Covid (lo dicono Aifa e Iss)

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