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Giovedì, 25 Aprile 2024

Donne afgane in corteo contro "silenzio" comunità internazionale

Manifestazione a Kabul: si tutelino i nostri diritti

Roma, 26 ott. (askanews) - Donne afgane hanno manifestato a Kabul per denunciare il "silenzio" della comunità internazionale sulla "situazione politica, sociale ed economica" in Afghanistan. E hanno chiesto al segretario generale delle Nazioni Unite di sostenere i loro diritti all'istruzione e al lavoro.

Si sono identificate come membri del "movimento spontaneo di donne attiviste in Afghanistan", hanno mostrato cartelli con scritto: "Perché il mondo ci guarda morire in silenzio?".

"Oggi facciamo questa manifestazione perché vogliamo che i nostri diritti siano rispettati - ha denunciato Husna Saddat, una delle attiviste - perché il mondo è attualmente in silenzio? Perché l'Onu non presta attenzione alle donne? Ogni giorno la povertà è sempre più palese, i nostri figli muoiono, gli uomini gridano la loro sofferenza a causa della disoccupazione, non hanno lavoro, si suicidano, perché il mondo tace, perché nessuno ascolta la nostra voce, perché il nostro stesso Paese viene trasformato in una prigione? Per quanto tempo rimarremo imprigionate, perché nessuno ci ascolta? Le donne non hanno il diritto di essere attive nella società?".

La manifestazione si è svolta all'ingresso dell'ex "zona verde" dove diverse ambasciate occidentali sono state evacuate dopo che i talebani hanno preso il potere ad agosto. Una dozzina di guardie, alcune armate, hanno allontanato i media e sequestrato il cellulare a un giornalista locale.

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