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Giovedì, 25 Aprile 2024

Ecco come Conte alla Camera risponde alle critiche su "fase due"

Regioni,bambini,disabili,economia. Manca solo lavoro delle donne

Roma, 30 apr. (askanews) - Un discorso che non cede in nulla alle proteste della Lega che ha occupato le aule parlamentari quello di Giuseppe Conte alla Camera dei deputati. In quasi un'ora di comunicazioni urgenti sulla fase due dell'emergenza Covid-19, il presidente del Consiglio risponde a molte delle critiche che gli sono state rivolte per la presentazione al paese di domenica sera, da molti giudicata fiacca e confusionaria.

Comincia sostenendo la bontà del contestato rapporto del Comitato Tecnico Scientifico, che ha indotto il governo alla cautela nelle riaperture; prosegue parlando del funzionamento della app Immuni; continua poi rivolgendosi alle Regioni, in particolare a quelle in rivolta guidate dalla destra:

"iniziative di enti locali che comportino l'introduzione di misure meno restrittive di quelle disposte su base nazionale non sono possibili, perché in contrasto con le norme del dl n. 19 del 2020, quindi sono da considerarsi a tutti gli effetti di legge illegittime".

E ancora, si rivolge ai settori ignorati dal discorso di domenica: "Siamo disponibili a lavorare con tutti gli esponenti della cultura, dello spettacolo, del cinema che ci sta molto a cuore ovviamente". E poi,

"Cercheremo di sostenere il turismo interno, attraverso incentivi alle famiglie al di sotto di certe soglie di reddito e con figli a carico con bonus da spendere nelle strutture ricettive del paese"

Poi dopo una lunga disamina delle preoccupazioni economiche e del periglioso futuro italiano, si rivolge alle famiglie citando in particolare bambini e disabili: "Non possiamo ignorare per esempio che per molti bambini il pasto nelle mense scolastiche è purtroppo di norma quello più completo della giornata". E poi: "Una specifica attenzione dovrà essere dedicata anche al tema della disabilità, anche dal punto di vista economico".

Le due cose che mancano per rispondere alle critiche sono la citazione dei culti - ma la ministra Lamorgese sta lavorando per la riapertura delle funzioni religiose - e il massiccio problema delle donne, e del rischio che corre l'occupazione femminile, già scarsa, con la necessità di seguire i bambini a scuole chiuse; anche se il premier cita la possibilità di riaprire nidi e campi estivi.

Infine, un ulteriore segnale di empatia con il ringraziamento finale ai comportamenti virtuosi, ha detto, dei cittadini italiani: "L'immagine dell'Italia è cresciuta, percepita come migliore all'estero, ma questo non è tanto merito del governo, è merito dei cittadini italiani". "Io sono fiducioso grazie".

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