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Giovedì, 25 Aprile 2024

Generali Employee Benefit, partner di vita per le multinazionali

Incontro con il ceo di GEB Paolo Ribotta: ci confermiamo leader

Milano, 14 mag. (askanews) - Nonostante tutte le difficoltà del tempo della pandemia, Generali Global Business Lines ha continuato, anche nel 2020, a spingere su innovazione e partnership strategiche per offrire a livello internazionale sempre nuovi servizi alle imprese e ai loro dipendenti. E ciò ha contribuito alla conferma della leadership di GEB, l'unità per gli employee benefits delle multinazionali.

E con Paolo Ribotta, ceo di Generali Employee Benefit, abbiamo commentato i dati che certificano per il 2020 una raccolta che ha raggiunto 1,578 miliardi di euro.

"Significa innanzitutto - ha detto ad askanews - avere dimostrato una resilienza forte di GEB nel suo modello di business, che è un modello di business che non porta solo alle aziende protezione e assicurazione, ma che porta alle aziende la capacità di attuare le loro politiche di benefit a livello internazionale. Quindi è un risultato forte".

Le due parole chiave per entrare nel mondo di GEB sono, come si diceva, innovazione e partnership: termini che rappresentano il modo in cui anche questa unità si inserisce nella volontà di Generali di essere, come recita la strategia della compagnia, "partner di vita".

"La partnership di vita nei confronti delle aziende, in particolare delle grandi aziende multinazionali - ha aggiunto Ribotta - si estrinseca attraverso la capacità che noi portiamo alle aziende di mettere in atto i loro piani di employee benefit. Quindi abbiamo dimostrato che attraverso gli investimenti che abbiamo fatto, attraverso delle vere proposte e offerte di servizio che vanno a indirizzare i bisogni di prevenzione da parte delle aziende, contribuiamo a fare che le aziende stesse possano incrementare le loro politiche legate ai dipendenti".

GEB dispone di una rete globale di 139 partner e 12 uffici regionali, che forniscono servizi a 394 clienti multinazionali attivi in più di 100 Paesi. E, tra i settori su cui si è puntato di più c'è sicuramente quello della salute, con l'offerta, per esempio, di molteplici servizi di telemedicina. Ma ciò che l'amministratore delegato ha voluto sottolineare è soprattutto il fatto che quelli proposti da GEB alle grandi aziende non sono più solo piani di benefit, ma piani di benessere in senso più ampio. Per di più con un elemento forte di sostenibilità: tutti aspetti che sono alla base di una visione molto fiduciosa verso il futuro.

"Se oggi le aziende parlano di diversity and inclusion e vogliono veramente implementarla - ha concluso Paolo Ribotta - il poter agire sui piani di benefit e il poter utilizzare le risorse ingentissime che già esistono e che già sono allocate, questo non può essere che di buon auspicio perché il settore continui a crescere e GEB può giocare sicuramente un ruolo importante".

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