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Giovedì, 28 Marzo 2024

I surgelati trovano sempre più spazio nelle cucine dei Millennial

Iias: anche al ristorante sdoganano i piatti con l'asterisco

Milano, 3 dic. (askanews) - Gli alimenti surgelati trovano sempre più spazio nelle cucine dei millennial. Complice anche il lockdown, questi consumatori, nati tra il 1980 e il 1995 sembrano apprezzarli sempre di più. Un'indagine Doxa per l'Istituto italiano alimenti surgelati, condotta su 800 persone tra i 24 ei 40 anni, ha certificato che la quasi totalità di loro in Italia consuma cibi sotto zero e il 77% lo fa almeno una volta a settimana. Sul rapporto di questi consumatori coi cibi sotto zero abbiamo parlato con Vittorio Gagliardi, Portavoce di Iias. "Il primo punto che ci ha sorpreso è che i millennial fanno la spesa personalmente, più di 9 millennial su 10 fanno loro la spesa. E poi abbiamo scoperto che i millennial scelgono il negozio per l'acquisto che soddisfa le loro necessità, anche se questo negozio è lontano da casa".

Ancora una scelta di nicchia, invece, gli acquisti online che fa solo il 5% degli under 40. Ma, tornando ai surgelati, quali sono i prodotti che finiscono più frequentemente nel carrello?

"I vegetali in particolare che si prestano a mille preparazione, ad avere la disponibilità tutto l'anno, tra i vegetali vannno fortissimo spinaci e fagiolini ma anche i legumi, come piselli e fagioli, anche le pizze vanno bene, l'ittico va molto forte forse il secondo in classifica".

Insieme ci sono le patatine e poi minestroni, zuppe e vellutate che incontrano i gusti dei millennials. Dietro questa riscoperta degli alimenti surgelati, amplificata dal lockdown, quando, circa il 26% dei consumatori under 40 ne ha addirittura raddoppiato il consumo, ci sono le caratteristiche peculiari di questi prodotti

"I surgelati hanno delle prerogative che sono la versatilità, la disponibilità tutto l'anno, la sfiziosità - argomenta Gagliardi - spesso uno vuole mangiare sifzioso ma magari non ha tempo o competenze per farlo, oppure lo ritrovano quando tornano dallo sport oppure li scelgono per i principi nutrizionali che dettano legge anche per i millennials".

Tutte esigenze concrete che trovano risposta insieme ad altre più valoriali, come l'impegno alla lotta allo spreco alimentare, altro tema chiave per i millennials che scelgono i surgelati anche al ristorante. I piatti con l'asterisco, infatti, non vengono esclusi a priori: il 60% di loro sceglie cosa mangiare al ristorante a prescindere che si tratti di un alimento surgelato. La conferma ci arriva anche da una blogger millennial come Marta Ansaldo: "Quando mangio fuori non elimino le portate che possono contenere surgelati perchè sono sbituata a usarli, so quanto possono essere utili in cucina e so che surgelato non necessariamente è sinonimo di qualcosa che non va bene".

Anche Sara Sguerri, blogger millennial li apprezza nella sua cucina di tutti i giorni: "Da mamma devo dice che uso molto i surgelati con mia figli asoprattutto per quanto riguarda le verudre. Lei le apprezza soprattutto con la pasta, nei primi piatti. Oltre a questo a lei piace molto anche il pesce anche lì si va sul sicuro: li abbiamo sempre disponibili, in poco tempo sono pronti".

Quelli lanciati dai millennials sono segnali che lasciano ben sperare il comparto dei surgelati anche in questo anno così difficile: l'ultimo dato di ottobre parla nel comparto retail di un +9-10% con categorie come l'ittico che superano largamente il +10%

"Non soltanto c'è stato un effetto dispensa durante il oockdown ma poi hanno continuato ad acquistare - articola Gagliardi - sicuramente crediamo che quello che è accaduto quest'anno porterà sempre più ad avvicinare il consumatore ai surgelati vediamo cosa succede al fuoricasa che pesa per un 35-37% quindi ha un grosso peso".

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