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Giovedì, 28 Marzo 2024

Il piano Ue contro il Greenwashing: "Basta etichette fasulle"

L'intervento del commissario all'Ambiente Sinkevicius

Bruxelles, 22 mar. (askanews) - Etichette ecologiche dubbie, pubblicità eco-friendly fasulle e dati sull'impatto ambientale fantasiosi: la Commissione europea presenta un piano per eliminare le pratiche di "Greenwashing" dalle etichette e dalle pubblicità delle aziende, con delle sanzioni dissuasive per chi fa dichiarazioni infondate.

Il commissario all'Ambiente Ue, il verde lituano Virginijus Sinkevicius:

"Oggi, stiamo agendo su delle etichette e delle dichiarazioni non affidabili. Agiamo per rafforzare il mercato europeo dei prodotti sostenibili e con nuove regole che aiuteranno le aziende e i consumatori a compiere una transizione verde".

"Vogliamo, prima di tutto, che i consumatori ottengano un'informazione affidabile, che sia coerente e verificabile. Vogliamo delle etichette ecologiche che siano più trasparenti e ovviamente più facili da comprendere. E per le aziende, vogliamo una sicurezza giuridica e delle regole del gioco eque sul mercato interno e ciò stimolerà la competitività degli operatori economici che si sforzano di aumentare la sostenibilità ambientale dei loro prodotti e delle loro diverse attività".

"Più della metà delle dichiarazioni che vediamo sul mercato europeo sono deboli, ingannevoli o basate sul nulla. E questo danneggia la fiducia e penalizza le aziende, le aziende che prendono davvero misure e fanno sforzi reali verso una maggiore sostenibilità. Esistono inoltre troppe etichette ecologiche diverse, il che genera confusione".

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