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Giovedì, 28 Marzo 2024

Il turismo internazionale in crescita: nuovo mix di nazionalità

Global Blue: Sicilia potenziale inespresso per Tax Free Shopping

Milano, 28 giu. (askanews) - E' l'anno della svolta per il turismo internazionale Tax Free Shopping che dopo 4 pesanti ondate di Covid, lockdown, quarantene, mascherine e distanziamenti, torna a crescere ma con mix di nazionalità in arrivo del tutto nuovo rispetto alla fase pre-pandemia. Parola di Stefano Rizzi, country manager di Global Blue Italia, società leader nei servizi destinati ai turisti internazionali, che traccia un bilancio aggiornato della situazione dalla nuova lounge aperta da Global Blue a Milano per l'accoglienza dei turisti internazionali in città: "Finalmente la primavera ha confermato una ripresa del turismo internazionale. Ne siamo davvero contenti e soddisfatti. Vediamo che è una ripresa su tutta l'Italia, ovviamente abbiamo fatto un focus sulle principali aree turistiche come Portofino, Capri, Porto Cervo, Taormina e abbiamo visto un recovery più del 100% rispetto al 2019. Quindi segnali ampiamente positivi e incoraggianti".

Un esempio concreto è costituito dalla Sicilia. Qui accanto a Tax Free Shopping, il servizio che consente a tutti i turisti extraeuropei di recuperare l'Iva sugli acquisti personali effettuati in Italia, Global Blue ha lanciato anche "Currency Choice" per permettere di pagare con carta di credito e di prelevare agli sportelli automatici visualizzando l'importo corrispondente nella propria valuta d'origine. Ed ecco cos'è emerso dall'analisi incrociata dei dati: "Due sono gli elementi - spiega Rizzi -: uno delle nazionalità nuove come la Svizzera o l'Uk che non erano nazionalità presenti nel 2019 in maniera così importante, oltre invece all'americano che è la prima nazionalità Tax free Shopping in Sicilia ma anche in Italia. E l'altro elemento è che si sono delle potenzialità ancora inespresse sulla parte del tax free shopping. Questa correlazione tra i Currency Choice e Tax Free ci dice che ancora c'è spazio per promuovere il Tax Free Shopping durante gli acquisti dei turisti internazionali e cogliere delle opportunità".

Lo testimonia il caso di Catania, principale città della costa orientale dove al 21% dei prelievi effettuati da turisti extraeuropei corrisponde appena il 9% delle vendite tax free. Come colmare almeno in parte questo gap? "Da un punto di vista normativo - è la ricetta del numero uno di Global Blue Italia - sicuramente aiuterebbe un'abbassamento della soglia del tax free shopping. In Italia abbiamo la soglia più alta in Europa: bisogna ancora raggiungere 154 euro virgola XX, che sono le vecchie 300 mila lire, per poter fare Tax Free. Gli altri Paesi in Europa l'hanno annullata o abbassata attirando il turista straniero che desidera fare shopping".

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