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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Integrare big data per potenziare strategia omnicanale

Partendo da strumenti già diffusi come il codice a barre

Milano, 6 dic. (askanews) - Acquisire dati aggiornati ma soprattutto allineati e uniformi così da poterli condividere per sfruttare al meglio l'approccio omnicanale, nel mondo fisico e digitale, nell'esperienza di acquisto dei clienti. E' quanto emerso durante il workshop organizzato da GS1 Italy, l'associazione che gestisce i codice a barre, in collaborazione con gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. Silvia Scalia ECR and Training Director GS1 Italy: "Con la diffusione dell'e-commerce e la trasformazione digitale, l'identificativo che sta nel barcode diventa il link fra il prodotto fisico e il gemello digitale quindi tutte le informazioni che riguardano quel prodotto e il gemello digitale sul web".

Grazie al codice a barre, che offre uno standard per identificare univocamente i prodotti e quindi collegare tutte le informazioni che li riguardano, è quindi possibile ottimizzare i processi interni e integrare efficacemente online e offline, oltre a migliorare l'esperienza di acquisto dei clienti. Le prospettive di sviluppo dell'omnicanalità secondo Stefano Piazzolla, Responsabile Marketing Informativo Esselunga: "Sicuramente una costante crescita del livello di investimenti sui canali online e una continua ricerca verso l'integrazione di tutti i touch points. Quindi punti vendita fisici che rappresentano ancora gran parte del fatturato, e che devono integrare l'esperienza online e fare in modo che ci sia una sorta di andirivieni nell'esperienze fisiche e online. La sfida per tutti è quella di rendere sempre più fluido questo percorso all'interno dello store e all'interno del mondo digitale".

Avere dati omogenei è fondamentale per l'intera filiera e per le stesse imprese come ha spiegato Enrico Parisini, Chief Information Officer Conserve Italia: "Gli standard sono un elemento fondamentale per poter lavorare. E noi abbiamo utilizzato gli standard GS1 anche al nostro interno: l'etichetta dei pallet è un'etichetta GS1, così come le nostre codifiche sono GS1 per non dover gestire due modi di comunicare. Nella filiera è veramente importantissimo che vengano utilizzati gli standard".

Fra i settori in forte crescita nelle vendite online, il food&grocery che ha raggiunto un valore di 1,6 miliardi di euro, in aumento del 42% rispetto al 2018, anche se resta il problema dell'accesso al servizio, come ha spiegato Valentina Pontiggia, Direttore Osservatorio eCommerce B2c e Innovazione Digitale nel Retail - Politecnico di Milano: "Oggi ancora un italiano su tre non può fare la spesa al supermercato online e crediamo che nella diffusione di quella che è la copertura territoriale di questo servizio ci possa essere davvero una via allo sviluppo dell'ecommerce in questo settore".

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