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Giovedì, 25 Aprile 2024

"L'Audizione", Nina Hoss tra il violino e lotta per la perfezione

Il film della regista tedesca Ina Weisse in sala dal 5 maggio

Roma, 26 apr. (askanews) - Nina Hoss, star del cinema tedesco, è una madre che insegna violino e cerca disperatamente la perfezione nel film "L'Audizione", secondo lungometraggio della regista tedesca Ina Weisse, già presentato in anteprima al Toronto Film Festival e al festival di San Sebastian, dove la protagonista Hoss ha vinto il premio per l'interpretazione. Approda ora nelle sale italiane dal 5 maggio (distribuito da Pier Francesco Aiello per PFA Films ed Emme Cinematografica).

La storia è quella di Anna Bronsky (Nina Hoss), una severa insegnante di violino in un liceo musicale a Berlino. È sposata con il liutaio francese Philippe Bronsky (Simon Abkarian) e insieme hanno un figlio di 10 anni, Jonas (Serafin Mishiev).

"Questa donna che è tormentata interiormente, che combatte, cade e si rialza, e così, strato dopo strato, attorno a questo personaggio abbiamo sviluppato la storia, le due cose sono venute insieme, questa donna con questo carattere che vive in questo mondo", ha spiegato la regista Ina Weisse, venuta a Roma per presentare il film.

"La cosa straordinaria di Nina Hoss è che si prepara in maniera meticolosa, è un'attrice molto disciplinata, si è esercitata tantissimo con il violino per poter interpretare questo ruolo. Questo le ha dato una certa libertà davanti alla cinepresa, è talmente ben preparata che quando inizia a recitare si può permettere di essere assolutamente libera", ha aggiunto.

La relazione con il marito sembra sgretolarsi e Anna durante gli esami di ammissione annuali della scuola, rimane affascinata dal talento di un candidato, Alexander Paraskevas (Ilja Monti), che diventa la sua nuova fissazione.

"Personalmente ho studiato a lungo il violino, 13 anni in tutto, e la mia co-sceneggiatrice Daphne (Charizani, ndr) ha suonato veramente a lungo il violoncello, entrambe peraltro abbiamo suonato in un'orchesttra. So che è un bene quando si raccontano dei mondi familiari, perché questo ci permette anche di esprimere i sottotoni, quello che viene espresso tra le righe".

Altra protagonista è la musica, una colonna sonora seducente, che bilancia l'era barocca di Bach (Il Presto, la Ciaccona, ecc.) con la battaglia moderna di una madre, insegnante e donna che non chiede altro che la perfezione.

Tra le curiosità: la canzone che Philippe Bronsky canta all inizio, Le Temps des Cerises, era l inno della Comune di Parigi.

Co-sceneggiato da Weisse e Daphne Charizani, che aveva collaborato anche al suo debutto da regista "Der Architek", "L audizione" è una coproduzione tedesco-francese di Felix von Boehm per la compagnia berlinese Lupa Film con Idéale Audience, in associazione con Port-au-Prince Pictures, ZDF, Arte Deutschland, German Federal Film Fund ( DFFFF), MBB, MDM, CNC/FFA Mini-Traite e PANOPTIMO.

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