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Giovedì, 25 Aprile 2024

"La dea Fortuna", Ozpetek: l'amore si trasforma riscoprendosi

Dal 19 dicembre il suo nuovo film, con Leo, Accorsi, Trinca

Roma 17 dic. (askanews) - Ferzan Ozpetek torna con un film che racconta una storia d'amore che è in un passaggio delicato, che potrebbe finire per sempre o trasformarsi in qualcosa di diverso, forse di più forte. "La dea Fortuna", nelle sale dal 19 dicembre, è una storia universale, una storia di sentimenti, tra dramma e commedia, con un sorprendente Edoardo Leo. Nel film interpreta il compagno di Stefano Accorsi e il miglior amico di Jasmine Trinca, la quale irrompe all'improvviso nella loro vita, lasciando temporaneamente a quella coppia in crisi i propri figli. L'idea del film è nata da un'esperienza personale di Ozpetek.

"Io prendo sempre esempio dalla mia vita, le trasformazioni, la passione che diventa un affetto, quell'affetto che pensi al tuo rapporto che cosa è. La domanda che fa appunto Alessandro ad Arturo: 'Come chiami tu il nostro rapporto? Come lo definisci?". L'importante secondo me è il riscoprirsi, riscoprire l'altra persona come è fatta. Poi l'altra cosa molto importante è quanto contano questi bambini nella loro vita. Cioè all'improvviso si rendono conto di questo".

Leo riesce a dare forza e delicatezza al suo personaggio, che è il perno di questa relazione ma anche il fulcro di una comunità che vive intorno alla coppia.

"E' un idraulico, così materiale, così fisico, e allo stesso tempo così fragile, con questo modo di vivere la sua omosessualità in maniera così libera, così tranquilla" ci ha detto. "Sicuramente c'erano delle insidie, però Ferzan sa perfettamente darti i limiti dentro i quali muoverti".

"Gli attori nei suoi film sono davvero qualcosa e spesso sono qualcosa di molto inedito. La prima condizione con lui è non solo scoprire un personaggio, ma anche proprio l'attore in un altro modo: la traformazione fisica, la caratterizzazione" dice Jasmine Trinca.

Accorsi, al suo terzo film con Ozpetek, ha ritrovato sul set quel senso di comunità, famiglia, che il regista ha molto a cuore nella sua vita, tanto è vero che definisce così la "Dea Fortuna":

"La dea Fortuna è quella di incontrare le persone giuste nella vita. Quello che conta più di tutto è questo. Io devo molto nella mia carriera, nella mia vita, alle persone che ho incontrato, quindi dico che me l'ha fatte incontrare la dea Fortuna, perché ho una condivisione con loro".

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