La Spezia, caporalato nei cantieri degli yacht: 8 arresti
Sfruttavano e minacciavano operai costretti a turni massacranti
Roma, 10 nov. (askanews) - Operai, per lo più bengalesi, sfruttati e sottopagati nei cantieri per realizzare yacht di lusso. I finanzieri del comando provinciale di La Spezia hanno eseguito otto ordinanze di custodia cautelare (sette in carcere e una ai domiciliari) in un'operazione contro lo sfruttamento del lavoro e il caporalato tra La Spezia ed Ancona.
Grazie a una serie di controlli su una società che operava presso importanti cantieri spezzini le Fiamme Gialle hanno scoperto e disarticolato un sodalizio criminale che sfruttava decine e decine di operai extracomunitari, costretti a turni di lavoro massacranti anche di 14 ore senza riposo, in attività pesanti e pericolose, sottopagati a 4-5 euro l'ora, sorvegliati a vista dai "caporali" e spesso minacciati, offesi e percossi.
Nell'operazione sono stati anche sequestrati beni per circa un milione di euro.