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Giovedì, 28 Marzo 2024

Lo Sfregio: Uffizi, la mostra sulle donne colpite dall'acido

Foto di Ilaria Sagaria; la storia di Bernini e Costanza Bonarelli

Roma, 2 nov. (askanews) - Visi fasciati, corpi indifesi: sono le foto che la fotografa salernitana Ilaria Sagaria espone agli Uffizi di Firenze, una mostra dedicata alle donne sfregiate dall'acido. Si chiama "Lo sfregio, il dolore non è un privilegio".

Violenza che vuole umiliare e distruggere nel fisico e nell'anima, oltre alle cicatrici e alle operazioni chirurgiche c'è la parte psicologica del dolore, l'identità che si sgretola. La mostra è aperta fino al 19 dicembre.

L'autrice: "Nonostante si tratti di donne diverse fra di loro, di Oriente, di Occidente, di qualunque strato sociale, ci sono delle dinamiche comuni a tutte. Nel periodo che sono costrette a stare dentro casa una cosa comune è che rimuovono gli specchi dalle pareti oppure le loro fotografie".

Al centro della mostra, il busto da poco restaurato, realizzato da Gianlorenzo Bernini, di Costanza Piccolomini Bonarelli. Capolavoro barocco sì, ma la nobildonna fu poi sfregiata per ordine proprio dello scultore suo ex amante, e venne anche rinchiusa quattro mesi in un convento per aver dato scandalo. Bernini invece fu condannato a una multa che non pagò.

Il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt: "Costanza Piccolomini è riuscita a uscire da questa situazione con sofferenza, è tornata dal marito e si è costruita una nuova carriera. A molte persone questo non è possibile. L'idea della mostra è proprio una sensibilizzazione, un appello. Bisogna impegnarsi a cambiare la mentalità che troppo facilmente scusa le persone che hanno commesso un crimine di questo genere".

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