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Giovedì, 28 Marzo 2024

Manuel Bortuzzo: ho una speranza, lavoro duro e vedremo

"Scoprirò che succederà ma tutto ciò che potevo l'avrò fatto"

Roma, 7 nov. (askanews) - Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore ferito con un colpo di pistola, nella notte tra il 2 e il 3 febbraio 2019, in piazza Eschilo a Roma, a sorpresa ha partecipato oggi alla presentazione del Calendario dell'esercito alla Luiss Guido Carli, e ha raccontato un segreto, insieme ad una speranza. "Per me è molto importante è una gran cosa essere qui oggi perché fin da bambino ho sempre sognato di essere un soldato dell'esercito e quindi sentirmi parte della famiglia, essere qua adesso per me è veramente un onore e un grande riconoscimento".

E con i militari dell'esercito, che con le loro testimonianze hanno arricchito la presentazione del calendario, Manuel condivide un'altra cosa: "Non molla mai": "Esattamente, siamo fatti della stessa pasta".

La lesione al midollo non è completa e la speranza è poter tornare a camminare: "Ho una speranza in più che ovviamente nessuno sa a che cosa porterà ma lo scoprirò solo grazie al duro lavoro che sto facendo".

Il duro lavoro che è la cosa più importante per Manuel ancor più dell'obiettivo. "In modo tale che poi arriverò al momento del giudizio in cui sarò a posto con me stesso, in cui dirò tutto quello che potevo fare l'ho fatto, senza rimpianti".

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