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Venerdì, 29 Marzo 2024

Mattarella: magistratura recuperi credibilità ora messa in dubbio

Da indagini emerge immagine toghe preoccupate solo da incarichi

Roma, 18 giu. (askanews) - "La magistratura recuperi la credibilità messa in dubbio da recenti fatti di cronaca". Ha usato parole ferme e durissime il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ritornando a parlare del caso Palamara nel corso di una cerimonia commemorativa del quarantesimo anniversario dell'uccisione di Nicola Giacumbi, Girolamo Minervini, Guido Galli, Mario Amato e Gaetano Costa e del trentennale dell'omicidio di Rosario Livatino.

"La magistratura deve necessariamente impegnarsi a recuperare la credibilità e la fiducia dei cittadini, così gravemente messe in dubbio da recenti fatti di cronaca. La documentazione raccolta dalla Procura della Repubblica di Perugia, la cui rilevanza va valutata nelle sedi proprie previste dalla legge, sembra presentare l'immagine di una Magistratura china su stessa, preoccupata di costruire consensi a uso interno, finalizzati all'attribuzione di incarichi", ha evidenziato il capo dello Stato.

"La stragrande maggioranza dei magistrati è estranea alla 'modestia etica', di cui è stato scritto nei giorni scorsi, emersa da conversazioni pubblicate su alcuni giornali e oggetto di ampio dibattito nella pubblica opinione. E, anche per questo, non si può ignorare il rischio che alcuni attacchi alla Magistratura nella sua interezza siano, in realtà, strumentalmente diretti a porne in discussione l'irrinunciabile indipendenza".

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