Migranti, Draghi: l'Italia non può fare da sola, coinvolgere Ue
"Rafforzare i flussi legali, sono una risorsa non una minaccia"
Roma, 3 dic. (askanews) - "Da soli non possiamo controllare i movimenti migratori, che dall'inizio dell'anno contano 63mila arrivi, sei volte tanti rispetto al 2019".
Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel suo intervento alla Conferenza "Rome Med-Mediterranean Dialogues", tornando a sollecitare "un maggiore coinvolgimento di tutti i Paesi Ue, anche del Mediterraneo".
L'Italia "continua a promuovere un avanzamento europeo verso una gestione collettiva basata su un equilibrio effettivo tra responsabilità e solidarietà. Vogliamo agire congiuntamente per prevenire i flussi illegali, proteggere i più deboli anche attraverso la promozione di corridoi umanitari. Rafforzare i flussi legali che sono una risorsa, non una minaccia per le nostre società".