Morelle: "nella crisi ucraina è logico che Draghi cerchi Biden"
Ma restano "relazioni forti con il presidente francese" Macron
Milano, 2 mag. (askanews) - "Per il popolo italiano la rassicurazione militare non si trova a Parigi ma a Washington. Ma questo è perché il momento che noi viviamo è segnato dalla guerra in Ucraina e lo resterà ancora diversi mesi, se non diversi anni".
Così in una video intervista Aquilino Morelle, ispettore generale degli affari sociali in Francia.
"Sulla questione dei rapporti fra Draghi e Macron - dice - io penso che la linea di fondo resta positiva, vengono tutti e due dallo stesso mondo professionale. Hanno dei riferimenti intellettuali e politici comuni. Hanno visioni dell'Europa molto vicine. E quindi direi che la linea armonica di fondo non è affatto disturbata".
E quando torneranno in cima all'agenda le questioni 'più classiche', come quelle economiche, finanziarie, il debito pubblico, la transizione ecologica, l'immigrazione, "gli italiani - dice Morelle - ritroveranno la coscienza che i loro capi di governo hanno relazioni forti con il presidente francese".
"È logico che in questo contesto di inquietudine e di tensione Mario Draghi cerchi di avvicinarsi e di rafforzare i legami con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden" afferma.
Morelle è testimone privilegiato della politica francese, 'plume' di Lionel Jospin a Matignon dal 1997 al 2002, poi consigliere di François Hollande nella sua salita al potere e all'Eliseo dal 2012 al 2014. Ha pubblicato nel 2021 'L'opium des élites' (edizioni Grasset).
Intervista di Cristina Giuliano
Montaggio di Carlo Molinari
Voce: Paolo Menzione
Immagini askanews