Nobel, Parisi: Italia poco accogliente per ricercatori
E cita Newton: "Anch'io arrampicato sulle spalle di giganti"
Roma, 5 ott. (askanews) - "Questo è un giorno molto importante perché dà riconoscimento non solo a questa Università nel quale sono entrato studente nel lontano 1966 ma dà riconoscimento alla scienza italiana, riconoscimento che in questi ultimi anni è mancato spesso". Così il Premio Nobel per la Fisica, l'italiano Giorgio Parisi, nel saluto all'Università La Sapienza di Roma, accolto da una standing ovation di studenti e mondo accademico.
"Io spero che abbiamo già visto un cambiamento nell'Italia dell'interesse verso la scienza e che nella prossima finanziaria questo cambiamento venga in qualche modo incrementato in maniera opportuna - ha sottolineato Parisi - perché al di là di quello che si può fare è importante che ci siano cambiamenti strutturali per l'Italia, in modo che possa diventare un paese accogliente per i ricercatori, italiani e stranieri".
Il neo Premio Nobel ha inoltre citato Newton: "Se ho potuto vedere così lontano è perché mi sono arrampicato sulle spalle dei giganti".