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Giovedì, 18 Aprile 2024

Nuove luci e restauri alla Basilica sotterranea di Porta maggiore

Apertura straordinaria per il pubblico dal 18 al 20 marzo

Roma, 17 mar. (askanews) - Dopo due anni la Soprintendenza Speciale di Roma dal 18 al 20 marzo riapre la Basilica sotterranea di Porta Maggiore, per presentare ai visitatori la nuova illuminazione e i nuovi restauri, prima di iniziare un altro cantiere per la sua conservazione.

È una ulteriore tappa promossa dalla Soprintendenza Speciale di Roma nella restituzione di questo monumento risalente al I secolo dopo Cristo: "Un luogo magico che torna al pubblico dopo un accurato lavoro, un risultato importante per tutte le persone che lo hanno visitato rimanendone colpite e per quanti ancora non lo conoscono - dice Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma -. La Basilica è un luogo unico al mondo per la sua natura sotterranea, resa ancor più affascinante dal mistero sul suo uso. Da oltre un secolo archeologi e storici discutono se si tratti della sede di culti misterici o di un monumento funerario, ma le due funzioni potrebbero aver convissuto".

Il rapporto con la luce naturale che penetrava dal lucernario del vestibolo è alla base di un progetto di illuminazione che suggerisce una serie di chiaroscuri tra i bassorilievi a stucco e i volumi architettonici. La nuova illuminazione suggerisce anche il colore azzurro dell'abside, in origine dipinto con un pigmento molto costoso, la fritta egizia che venne asportata già in antico. Realizzato con luci a led di vari colori e gradazioni, l'impianto restituisce con consumi ridottissimi una luce tenue tipica degli ambienti sotterranei. La nuova illuminazione è stata realizzata su progetto di Anna De Santis, Carolina De Camillis e Riccardo Fibbi.

"Negli ultimi due anni, segnati dalla pandemia, la Basilica sotterranea per le piccole dimensioni è dovuta rimanere chiusa - spiega Anna De Santis direttore del monumento -. In questo periodo oltre all'illuminazione, abbiamo realizzato nuovi restauri, studiato approfonditamente il microclima interno e la presenza di microrganismi per una conservazione sempre migliore di questo edificio unico nel suo genere. Lo riapriamo per tre giorni, dando l'opportunità di visitarla prima che ripartano i lavori di restauro della volta della navata sinistra".

Per la natura ipogea del monumento, sulla decorazione della Basilica si creano periodicamente efflorescenze, macchie di carbonatazione, patine di microrganismi. Il nuovo restauro ha interessato la parete d'ingresso e i pilastri della navata sinistra, nonché la parte inferiore del vestibolo, affrescata su uno sfondo di colore rosso morellone. Riemergono così le pitture di figure umane, animali e paesaggi della più raffinata arte dell età Giulio-Claudia.

Il restauro è stato curato da Chiara Scioscia Santoro della Soprintendenza e da Mariangela Santella.

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