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Giovedì, 25 Aprile 2024

Operazione Irini blocca una nave sospetta diretta in Libia

Per violazione dell'embargo sulle armi. Era diretta in Cirenaica

Roma, 12 set. (askanews) - Violazione dell'embargo di armi, questa la ragione per cui un'Unità navale dell'Operazione Eunanfor Med Irini ha bloccato e ispezionato il mercantile Royal Diamond 7 in acque internazionali a circa 150 km a nord della città libica di Derna (Cirenaica).

La nave, segnalata dal Panel of Experts dell'Onu per la Libia, è partita dal porto di Sharjah negli Emirati Arabi verso Bengasi in Libia con un cargo di kerosene per aerei, destinato presumibilmente a scopi militari. Un carburante che viene considerato alla stregua di "materiale militare" dall ONU e quindi trova applicazione la risoluzione 2292 (2016) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull embargo delle armi verso la Libia, confermata e prorogata dalla risoluzione 2526 (2020).

La nave tedesca Hamburg, supportata dalla nave italiana Margottini da cui l Ammiraglio Ettore Socci - comandante in mare degli assetti assegnati all Operazione IRINI - ha condotto l attività, ha impedito al mercantile l accesso alle acque territoriali libiche e la sta dirottando verso un porto dell Unione europea per ulteriori verifiche ed indagini. Operazione Irini è la dimostrazione dell'impegno dell'Unione europea a favore del processo di Berlino, per contribuire alla stabilizzazione della Libia e garantire la pace alla sua popolazione. Irini (in greco "pace") è stata lanciata il 31 marzo a seguito di una decisione del Consiglio dell Unione Europea. Il suo compito principale è far rispettare l embargo delle armi da e per la Libia previsto dalle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell ONU.

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