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Giovedì, 28 Marzo 2024

Papa Francesco denuncia il "martirio" dell'Ucraina

Il Pontefice rinnova l'appello alla pace

Roma, 27 mar. (askanews) - "E' passato più di un mese dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, di questa guerra crudele e insensata che come ogni guerra rappresenta una sconfitta per tutti noi. C'è bisogno di ripudiare la guerra, luogo di morte dove i padri e le madri seppelliscono i figli, dove gli uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono". Lo ha detto oggi Papa Francesco al termine dell'Angelus.

1:49-2:12 "La guerra non devasta solo il presente ma anche l'avvenire di una società. Ho letto che dall'inizio dell'aggressione all'Ucraina un bambino su due è stato sfollato dal Paese. Questo vuol dire distruggere il futuro, provocare traumi drammatici ai più piccoli e innocenti tra di noi" ha detto il Papa.

"La guerra non può essere qualcosa di inevitabile, non dobbiamo abituarci alla guerra, dobbiamo invece convertire lo sdegno di oggi nell'impegno di domani".

"Prego per ogni responsabile politico perché si impegni su questo e guardando alla martoriata Ucraina di capire come ogni giorno peggiori la situazione per tutti. Perciò rinnovo il mio appello: basta, tacciano le armi, si tratti seriamente per la pace".

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