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Giovedì, 18 Aprile 2024

Philip Morris: 600 milioni in 3 anni per l'industria del futuro

Investimento monstre per il nuovo Centro di Crespellano

Crespellano, 28 ott. (askanews) - Un investimento di 600 milioni di euro in tre anni per l'acquisto di macchinari di nuova generazione, di una generazione che oggi non esiste e che verrà creata per prodotti del futuro, da sviluppare in fabbriche del futuro. E' un annuncio monstre quello di Philip Morris International che, a cinque anni dal suo insediamento a Crespellano, compie un altro grande passo in avanti sul territorio emiliano-romagnolo. Nello stabilimento dedicato alla prototipazione dei prodotti senza combustione, infatti, prenderà forma il nuovo Centro per l'eccellenza industriale, il più grande al mondo della multinazionale del tabacco, dove opereranno 250 persone nell'ambito dell'innovazione industriale, dei processi e della sostenibilità.

L'amministratore delegato di Philip Morris Italia, Marco Hannappel: "E' l'inizio di una collaborazione tra grandi multinazionali e le aziende del territorio emiliano-romagnolo, eccellenze in ambito meccatronica, packaging. Siamo la seconda manifattura d'Europa ma siamo in molti ambiti la prima, quella più innovativa, quella che quando c'è da creare un macchinario o una struttura industriale che prima non esisteva, come è nel nostro caso nei prodotti di nuovissima generazione, l'Italia è davvero all'avanguardia e il territorio dove noi oggi abbiamo l'impianto, l'Emilia-Romagna, è davvero il volano di questa categoria di imprese".

Il vice presidente operations di Philip Morris International, Massimo Andolina, ha ricordato i servizi che verranno sviluppati nel nuovo centro, con una particolare attenzione al miglioramento delle performance ambientali: "Ci occupiamo della sostenibilità a 360 gradi: non guardiamo soltanto al tempo al tema di emissioni di anidride carbonica, ma guardiamo anche a tutte le altre risorse che noi utilizziamo e a identificare metodi per poterle minimizzare, riutilizzare e quindi per essere virtuosi nella maniera in cui utilizziamo materiali ed energia".

Grazie ai progetti e alle ricerche che verranno realizzate si stima un impatto occupazionale, diretto indiretto e indotto, di circa 8 mila posti di lavoro su tutta la filiera. Il sottosegretario all'Agricoltura con la delega al tabacco, Gian Marco Centinaio: "Quando ci sono investimenti di questo tipo che permettono agli agricoltori agricoli di poter fare programmazione ben venga. Tutto questo complesso di innovazione tecnologica fa vedere anche che la filiera è importante e va nella direzione in cui sta andando il nostro paese, soprattutto in agricoltura. Un agricoltura sempre più all'avanguardia e sempre più legata alle nuove tecnologie".

I nuovi investimenti della multinazionale sono una sfida per l'Emilia-Romagna che vuole competere con i territori più avanzati dell'Europa e del mondo. Una regione molto attrattiva per investimenti dall'estero, come ha ricordato il presidente Stefano Bonaccini: "Qui sono arrivati per primi, è stata la prima fabbrica per questo tipo di prodotto nel mondo, e da alcuni anni fanno investimenti continui. E' una presenza particolarmente non solo gradita ma anche molto importante per l'ecosistema imprenditoriale della nostra regione".

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