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Venerdì, 19 Aprile 2024

Piantedosi: "La mafia è cambiata ma lo Stato non retrocede"

Il ministro a Palermo a 31 anni dalla strage di Capaci

Palermo, 23 mag. (askanews) - "L'arresto di Messina Denaro significa la chiusura di una pagina, quella della mafia stragista che uccideva i servitori dello Stato e colpiva valori fondamentali della società civile. È una pagina che si gira ma inizia un'altra storia. La battaglia prosegue perché la mafia si è evoluta e ha cambiato il suo modo di agire: quindi l'importanza del ruolo dello Stato e delle istituzioni è quello di adattarsi a questo mutare della mafia e non retrocedere".

Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, a margine delle celebrazioni a Palermo del trentunesimo anniversario della strage di Capaci.

"Come disse Falcone - ha aggiunto Piantedosi - la mafia è un fenomeno umano e come tale è destinato a finire, ma fino a quando ci sarà l'ultimo granello di presenza lo Stato ci metterà l'ultima goccia di sudore per combatterla", ha concluso il ministro.

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