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Giovedì, 28 Marzo 2024

Pitti Uomo, l'impegno ambientale di Herno targato "Globe"

Marenzi: "Nonostante Brexit, premiata nostra apertura a Londra"

Firenze, 9 gen. (askanews) - "Le novità per l'inverno 2020 sono tante, a partire dall'idea di includere in unico contenitore, Herno Globe, tutti i nostri progetti di sostenibilità. Noi abbiamo iniziato a ragionare sull'azienda e i processi produttivi circa 10 anni fa, e negli ultimi anni abbiamo aggiunto dei progetti specifici su dei capi. Quest'anno con Herno Globe vogliamo definire una collezione che all'interno abbia tutte queste caratteristiche. In più, sul prodotto Laminar, per la prima volta, con una collaborazione con un'azienda familiare e dedicata all'innovazione per la scarpa, presentiamo un nuovo progetto su una calzatura estremamente tecnica e innovativa ma, come tutto il resto della collezione Laminar, dedicata a un consumatore metropolitano". A spiegarlo, a Pitti Uomo a Firenze, è Claudio Marenzi, Presidente e amministratore delegato Herno.

"È un dovere quasi morale - aggiunge - quello di avere sempre non solo dei prodotti sostenibili, ma avere un processo produttivo e una conduzione aziendale sostenibili. Quest'anno raggiungiamo i 135 milioni di fatturato, per una previsione per il 2020 che dovrebbe aggirarsi tra i 145 e i 150. C'è stata una crescita sulla parte retail, su alcuni mercati in particolare".

"L'evento principale del 2019 - conclude - è stata l'apertura del negozio di Londra, alla fine di luglio, che in effetti in qualche modo perfeziona la nostra rete retail europea, con Milano, Parigi, Londra e Roma. Il negozio è partito molto bene, siamo contenti. Avevamo dei dubbi sulla piazza, pensando a Brexit e ad altre problematiche, ma devo dire invece che il pubblico londinese e i turisti che la visitano ci hanno dato una grande soddisfazione".

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