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Giovedì, 28 Marzo 2024

Puigdemont arrestato ad Alghero, il legale: ottimisti su rilascio

Il leader catalano comparirà in Corte d'Appello a Sassari

Roma, 24 set. (askanews) - In attesa dell'udienza a Sassari per l'ex presidente catalano Carles Puigdemont, arrestato dalla polizia in Sardegna, il suo avvocato in Belgio, Gonzalo Boye, si è detto ottimista sul suo rilascio.

"Sapevamo che sarebbe potuto accadere in qualsiasi momento ed eravamo preparati, pensiamo che qualcuno abbia ingannato la Corte di giustizia europea, il tribunale, e questo è un problema per loro, e non per noi. Stiamo vivendo un brutto momento ma noi non abbiamo un problema, qualcun altro ha un problema".

Secondo il legale il governo spagnolo ha informato il tribunale che il mandato di arresto europeo non era eseguibile, motivo per cui la corte dell'Ue non aveva revocato d'urgenza la sospensione dell'immunità parlamentare di Puigdemont, non essendovi pericolo di fermo. Ma il mandato è rimasto attivo nel sistema di sicurezza di Schengen, che ha dato l'allarme alla comparsa del suo nome fra i passeggeri del volo per Alghero, facendo scattare l'arresto al suo arrivo in aeroporto.

"Abbiamo segnalato al tribunale l'esistenza dell'allarme e il tribunale ha chiesto il parere della Spagna e del Parlamento europeo ed entrambi hanno detto sì, è nel sistema ma il processo è sospeso quindi non c'è rischio di esecuzione di un mandato d'arresto. Quindi qualcuno ha ingannato il tribunale per revocare le misure cautelari. La polizia italiana, beh, è abbastanza logico, hai un'allerta nel computer e hai la persona davanti che devi arrestare, è così semplice".

Boye ha fatto capire che l'iniziativa è partita dalla Corte suprema spagnola e non dal governo. La strategia difensiva consisterà quindi nel chiedere al tribunale generale dell'Ue la sospensiva di urgenza della revoca dell'immunità parlamentare e rendere il fermo non valido.

L'ex leader indipendentista catalano arrivava dal Belgio dove si trovava dopo la condanna in Spagna; è arrivato ad Alghero per partecipare a un incontro sulla cultura catalana. Circa 600 persone si sono radunate davanti alla sede del consolato italiano a Barcellona per protestare contro il suo arresto. Arresto che arriva una settimana dopo che il governo spagnolo di sinistra e le autorità regionali catalane hanno ripreso i negoziati per trovare una soluzione alla peggiore crisi politica spagnola degli ultimi decenni.

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha espresso "rispetto per le decisioni delle autorità e dei tribunali italiani", ma ha invitato Puigdemont a "sottoporsi all'azione della giustizia come qualsiasi altro cittadino".

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